Appello dell’Associazione bambino cardiopatico per curare il piccolo Adam

26 Febbraio 2024 04:45

L’Associazione Bambino Cardiopatico di Piacenza, fondata nel 1987, presieduta dal cardiologo e pediatra Ettore Pedretti, si mobilita per Adam, un bimbo che non ha ancora compiuto quattro anni e necessita di un intervento chirurgico non rimandabile. Il cuore del piccolo Adam è infatti affetto da una patologia congenita complessa, la tetralogia di Fallot, e deve essere operato, ma vive in Siria, a Tartus: le cure che in Italia un bambino riceverebbe normalmente, nel suo Paese sono diventate un miraggio irraggiungibile, mettendo a rischio il presente e il futuro del giovanissimo paziente.

A segnalare il caso al dottor Pedretti è stato il collega Tamman Hassan, cardiologo pediatra all’Ospedale Sant’Orsola di Bologna. In un suo recente viaggio in Siria, è stato contattato dai genitori di Adam: “Sapendo che mi occupo di bambini cardiopatici, sono venuti disperati a cercarmi per chiedere un aiuto per curare Adam”, spiega il medico, che purtroppo ha dovuto constatare quanto le strutture sanitarie nel Paese siano “ormai quasi al collasso, dopo 14 anni di guerra”.

Pedretti e Hassan hanno avuto modo di collaborare perché la Regione Emilia-Romagna ha sottoscritto un protocollo con alcuni Paesi, tra cui la Bosnia-Erzegovina, il Kosovo e l’Albania, grazie al quale sono stati – e vengono tuttora – salvati bambini cardiopatici tramite interventi cardiochirurgici eseguiti al Sant’Orsola di Bologna. Il decorso pre e post-operatorio si svolge nell’ospedale di Piacenza e l’Associazione Bambino Cardiopatico sostiene le spese per il familiare al seguito del piccolo paziente, che ovviamente non viene trasferito all’estero da solo in un momento così delicato, ma si tende a garantire abbia accanto l’affetto di una figura di riferimento.

Per Adam questo circuito virtuoso non può invece scattare automaticamente, perché la Siria non rientra nell’accordo, per cui sono a carico del paziente anche i costi dell’operazione. La famiglia è povera e non dispone di mezzi economici. L’Associazione Bambino Cardiopatico deve dunque recuperare al più presto 20mila euro, per offrire ad Adam la possibilità di vivere. “La prognosi è ottima”, sottolinea il dottor Hassan, che ha visitato il bimbo. Per partecipare a questa gara di solidarietà, si può versare il proprio contributo sul conto bancario dell’Associazione Bambino Cardiopatico di Piacenza il cui Iban è: IT56A0515612600CC0000007803.

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