Confagricoltura Piacenza a Bruxelles: “Rimodulare la Pac e ridurre la burocrazia”

26 Febbraio 2024 16:39

Aumentare il bilancio destinato all’agricoltura, rimodulare la politica agricola comune, semplificare la burocrazia, moratoria sui crediti e sostenere la diffusione delle innovazioni per la competitività delle imprese. Sono solo alcune delle proposte presentate dai vertici di Confagricoltura alle istituzioni europee.

“Oggi siamo qui per presentare un documento programmatico a tutela della produttività e della competitività delle nostre imprese. Gli agricoltori europei soffrono il costo del denaro, i gravosi adempimenti legati agli ecoschemi, una situazione geopolitica instabile. Serve una modifica profonda della Pac, serve multilateralismo, serve la salvaguardia dei prezzi per i produttori e i consumatori”. Così il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, all’apertura dell’assemblea con i delegati regionali e provinciali della Confederazione giunti dall’Italia nella sede del Copa Cogeca, dove sono intervenuti anche i due presidenti, la francese Christiane Lambert (Copa) e lo svedese Lennart Nilsson (Svezia).

Confagricoltura Piacenza a Bruxelles – Il Copa ha chiesto per il prossimo Commissario Ue all’Agricoltura la vicepresidenza esecutiva, in modo da rimettere al centro delle politiche europee il settore primario. Oggi a Bruxelles anche i vertici piacentini con il presidente Filippo Gasparini, la componente di Giunta nazionale Giovanna Parmigiani e il direttore di Confagricoltura Piacenza Marco Casagrande. “Il decalogo presentato da Confagricoltura – spiega Gasparini – è la sintesi di un dettagliato documento di proposte redatto da Confagricoltura a partire dai contributi forniti dal territorio. Contiene anche i nostri temi come la riscrittura della normativa nitrati, lo stralcio di norme improduttive, la richiesta di riscrittura della Pac con l’abolizione degli ecoschemi e la necessità di un piano di infrastrutture idriche. Chiediamo alla politica che se ne faccia carico e che valorizzi questo importante momento di dialogo”.

Una battaglia su più fronti quella del settore agricolo – “Le proteste sono comprensibili – commenta Marco Casagrande in riferimento alla protesta dei trattori – sono uno sfogo, ma è fondamentale, per il futuro delle aziende agricole, poter agire sui tavoli istituzionali con delle proposte chiare e recepibili. Come con tanta fatica sta facendo Confagricoltura”. “Ci attendiamo risposte efficaci e urgenti alle proposte avanzate – aggiunge Giovanna Parmigiani – tutti i presidenti provinciali e regionali d’Italia di Confagricoltura sono qui oggi, insieme al presidente Giansanti, a noi della Giunta nazionale, accompagnati dai direttori, per portare non le proteste ma le proposte per risollevare il nostro comparto e per permettere alle nostre aziende di lavorare e di essere competitive sul mercato. Consideriamo oggi più una partenza che un arrivo per convincere tutti a cambiar passo”.

 

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