Matteo Bassetti a Piacenza:
“I Pinocchi in camice proliferano per i creduloni”

02 Marzo 2024 13:39

“Di pinocchi ce ne sono di due tipi. Quelli attivi che scrivono balle per profitto personale e quelli passivi, cioè la gente comune, che li fa proliferare, bevendosi le loro panzane”. Direttore della clinica malattie infettive del Policlinico San Martino, noto volto televisivo e, recentemente, anche bersaglio di minacce da parte dei no-vax, il professor Matteo Bassetti è stato ospite a Piacenza dell’Associazione Club 41 al Circolo dell’Unione di Piazza Cavalli nell’incontro moderato dalla giornalista di Telelibertà Marzia Foletti. Bassetti ha presentato il suo ultimo libro “Pinocchi in camice”. Atto d’accusa contro chi, specie durante la pandemia, ha scelto di dubitare – a suo dire – della scienza medica per abbracciare fantasiose teorie pseudoscientifiche. “Se i pinocchi proliferano bisogna però fare anche autocritica – spiega Bassetti – la classe medica ha perso progressivamente autorevolezza. La rete ha poi fatto sì che le informazioni non fossero più mediate, e Google è ormai diventato un competitor”.

Il tema affrontato nel corso della serata è stato dunque quello dell’odierno disorientamento dell’uomo comune, bombardato di tante notizie false o solo parzialmente vere, non più in grado di cogliere la verità della scienza e dei professionisti che per essa lavorano. Gli esempi si sprecano e il professor Bassetti ha citato tante situazioni capitate negli ultimi anni: dalla cura Di Bella, al metodo stamina, passando per il boom dell’omeopatia fino ad arrivare alla negazione dei vaccini. Il professor Bassetti spiega come “con la salute non si scherzi e tante, e purtroppo con gravi conseguenze, siano state le persone che hanno subito danni causati dall’essersi affidate a cure estemporanee”.

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