Le gru della pace volano da Castell’Arquato: “Me l’ha raccontata il nonno”

08 Marzo 2024 08:49

Con il fotografo Massimo Bersani un foglio di carta si trasforma in una gru in volo. Una gru che si fa carico di un desiderio: quello di portare la pace, in ogni piccolo episodio della quotidianità. Per questo il progetto del professionista piacentino prende vita in aula, tra i giovanissimi studenti delle scuole primarie.

Ieri, Bersani è stato accolto dal plesso di Castell’Arquato. In 3A, Maria, 9 anni, originaria della Russia, conosceva bene la leggenda delle mille gru per la pace. “Me l’ha raccontata il nonno, che ora non c’è più, quando avevo tre anni. Non so perché la ricordo – dice. – Nonno era andato in Giappone per rivedere un amico che era stato con lui in guerra. Quando è tornato mi ha regalato il peluche di una gru e un cappello”.

Ecco, ci sono gesti, ci sono storie, che rimangono. Se rimangono, se restano, è perché hanno lasciato un segno. Lo stesso segno che ci si porta dietro dopo aver condiviso l’esperienza con Bersani. Lui racconta, e intanto dà forma ad una sorta di coinvolgente rappresentazione simil teatrale rendendo gli studenti protagonisti, della guerra, della bomba atomica, di chi si ammala a causa della nuvola velenosa. Poi passa alla pratica e dando indicazioni porta i bambini a realizzare un origami: una gru della pace. La fase di creazione metti tutti alla prova anche gli adulti: le docenti e perfino l’assessore Luciana Toscanini che non ha perso occasione per collaborare con gli studenti entusiasti. Alla fine, a ciascun è stata donata una copia del quotidiano Libertà.

L’ARTICOLO DI VALENTINA PADERNI 

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