Celiachia, nemico per oltre 1.200 piacentini: “Per mia figlia sintomi a 15 mesi”

15 Marzo 2024 13:07

A Piacenza sono 1.273 le persone per cui il glutine è off limits. La celiachia è una patologia in continuo aumento: in regione interessa 20.729 soggetti, soprattutto donne, mentre in Italia si stima che il 2 per cento della popolazione abbia o possa avere la celiachia.
Se ne è parlato nel corso dell’ultima puntata di “Star bene”, la trasmissione scritta e condotta dalla giornalista Marzia Foletti e in onda su Telelibertà: ospiti della serata sono stati Fabio Fornari, gastroenterologo e primario in pensione di Gastroenterologia dell’ospedale di Piacenza, e Simonetta Mastromauro, autrice del libro “Celiachia Dalla A Alla Z”, ma soprattutto promotrice di iniziative e progetti di sensibilizzazione sul tema da ormai diversi anni. Presenti anche Luigi Cavanna, oncologo e direttore scientifico della trasmissione, ma anche Francesco Sabbadini, direttore della Medicina del Lavoro di Asia Group che sostiene le puntate, mentre in collegamento zoom è stato il dietologo ed endocrinologo Marco Missaglia.

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“Non c’è solo la celiachia, ma anche l’ipersensibilità al glutine e l’allergia al grano – spiega Fornari – nel caso di un paziente celiaco accade che in individui predisposti, non appena al sesto, ottavo mese si viene a contatto con le prime pappe, si manifestino alcuni disturbi”. “Una dieta equilibrata non ci espone alla presenza di carenze nutrizionali: ma è chiaro che come carboidrati dobbiamo considerare alimenti che non abbiano il glutine – spiega Missaglia – la terapia deve essere la dieta gluten free”. Mastromauro ha portato la sua esperienza: “Mia figlia oggi ha 20 anni, ma a 15 mesi ha manifestato i primi sintomi della celiachia – spiega – all’inizio noi genitori eravamo spaventati, ma l’esperienza di questi anni mi ha dimostrato come con la celiachia si possa vivere tranquillamente”. “Se è ben curata con l’alimentazione e l’attenzione necessaria i rischi si annullano – conferma Cavanna – il celiaco è infatti una persona con una malattia che se ben gestita non favorisce l’insorgenza di altre patologie”.

Nel corso della serata però si è parlato anche di certificazioni gluten free: “Noi ci occupiamo di formazione a favore dei lavoratori per l’ottenimento delle certificazioni senza glutine – spiega Sabbadini – ci sono aziende che fanno sforzi immensi: tanti ristoratori potrebbero fare questa certificazione ma ancora non ci pensano”.

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