Tassa anti-abbandono a Montebolzone: “I pagamenti nelle casse comunali”

18 Gennaio 2025 00:13

“Il pagamento dei 500 euro per chi rinuncia alla proprietà del proprio cane per affidarlo al canile finiranno nelle casse comunali e non direttamente al canile”. Lo precisa, a scanso di equivoci, il responsabile del canile comprensoriale di Montebolzone Giovanni Peroni dopo la notizia di ieri dell’aumento della “tassa” anti-abbandono che dal primo gennaio è passata da 120 a 500 euro, per decisione delle amministrazioni comunali di Agazzano, Alta Val Tidone, Borgonovo Val Tidone, Calendasco, Castel San Giovanni, Gazzola, Gragnano, Pianello, Piozzano, Rottofreno, Sarmato e Ziano.

Il responsabile precisa, inoltre, che i 232mila euro che i Comuni versano al canile non comprendono solo la stretta gestione dei cani che vengono ospitati, al momento poco meno di un centinaio. “Ci sono le attività di recupero dei randagi o la reperibilità 24 ore su 24 – spiega -. Bisogna considerare che nell’arco dell’anno sono circa 200 i cani che transitano in canile e che vanno gestiti prima che vengono in gran parte riaffidati o adottati. Per quanto riguarda le rinunce, gran parte coinvolgono cani di razze considerate potenzialmente pericolose: in realtà non esistono razze con problemi comportamentali, ma solo una gestione sbagliata di certe razze o singoli animali”.

L’ARTICOLO DI CRISTIAN BRUSAMONTI SU LIBERTÀ

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