Borgo Mulino Lentino, sotto il macinatoio medioevale ne spunta uno romano

05 Marzo 2025 03:39

Si era sempre pensato che Borgo Mulino Lentino risalisse ad un’epoca compresa tra il 1200 e il 1300. Una scoperta, fatta di recente per puro caso, retrodata però di molto l’origine del mulino, facendolo risalire addirittura all’epoca romana.

Si tratta di un mulino a ritrecine, e cioè orizzontale o previtruviano, scoperto al di sotto del Borgo. Un mulino originario su cui, nel corso dei secoli si è poi stratificato l’insediamento successivo.

“Stando nel mulino si notava, al piano del pavimento – dice il proprietario Fausto Borghi – un’architrave. Da lì è nata la curiosità di capire che cosa sorreggesse”. Scavando metri cubi di terra, fango e sassi è riemerso l’insediamento originario di epoca romana.

A maggio la presentazione al pubblico

L’antico insediamento, sottostante il mulino ristrutturato risalente al 1200, verrà presentato ufficialmente al pubblico la terza domenica di maggio, in occasione della Giornata europea dei mulini storici.
Per l’occasione si potrà visitare l’intero borgo con la sua ruota, le macine a pietra, il museo in cui Borghi nel corso degli anni ha accumulato un piccolo tesoro fatti di strumenti, reperti che testimoniano l’antica arte molitoria.

Valtidone terra di mulini

Si calcola che un tempo l’intera vallata ospitasse non meno di un centinaio di mulini disseminati lungo tutta l’asta del torrente Tidone. Un vero patrimonio, custode di un valore storico culturale di inestimabile valore.

L’ARTICOLO DI MARIANGELA MILANI SU LIBERTA’

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