Summertime in jazz: Note Noire a Lugagnano. Si chiude a Vigoleno con Abbracciante

09 Agosto 2022 04:58

Tre anni dopo la loro ultima apparizione a Cerignale, è la stessa rassegna estiva del Piacenza Jazz Club “Summertime in jazz” ad aver riportato i Note Noire a Lugagnano, domenica, nell’accogliente teatro della Scuola media “Virgilio”, ben rifinito e dall’ottima acustica. Ascoltarli in Piazza Giardino sarebbe stata un’altra esperienza, più fresca e con più spettatori (comunque tanti). Nonostante il cambio location per rischio maltempo, non c’è stato di che lamentarsi, specie per chi non li aveva mai ascoltati e chi non s’era mai accomodato su quelle poltrone. C’era caldo e sul palco correvano i goccioloni sulle tempie. Ma vedere il concerto cancellato o abortito a poche battute dall’inizio sarebbe stato un grandissimo peccato.

“Incontri”, “Oltreconfine” e “Nadir”. Bastano i titoli dei bei dischi del quartetto toscano per dire quale strada indicano all’ascoltatore. Quella della mescolanza, del pastiche culturale. Nella energica finezza del suono acustico pastoso e cristallino sprigionato dalle “voci” virtuose del violino di Ruben Chiaviano, la fisarmonica di Roberto Beneventi, la pulsante ritmica contrappuntante fornita dalla chitarra di Tommaso Papini e il contrabbasso di Mirco Capecchi, confluiscono influenze orientali, francesi, echi spagnoleggianti, sapori di tango, jazz manouche e gipsy. L’assenza di strumenti percussivi non si fa sentire. Fanno tutto, e anche di più, i rimbalzi d’accenti, cambi di tempo e ritmo, giochi melodici impreziositi da intervalli armonici ricercati, nel continuo sostenersi, riprendersi e rispondersi degli strumenti.

Ancora una volta (dopo un decennio di indimenticati concerti dal caffè Baciccia alla stessa Lugagnano alle rassegne di Livio Bollani, “Up to Penice” e “Valtidone Festival”) hanno entusiasmato e coinvolto le qualità narrative immaginifiche e il portamento cinematico, degno di una colonna sonora d’altri tempi che fa viaggiare l’immaginazione.

Molti meritati applausi hanno premiato i modi e il tocco dinamico di quattro musicisti e compositori veraci e affiatati. Che ora passano il testimone al trio del fisarmonicista pugliese Vince Abbracciante, che farà calare il sipario su questo IX “Summertime in jazz” martedì 9 agosto alle 21.30 nel meraviglioso contesto dell’antico borgo medievale di Vigoleno.

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