Via libera agli incentivi auto, contributo fino a cinquemila euro per le elettriche

17 Maggio 2022 05:00

Conto alla rovescia finito per gli incentivi sulle auto e le moto verdi.
Ieri è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto che prevede sconti fino a 5.000 euro.
Un grande aiuto per le famiglie, ma anche una boccata d’ossigeno per il mercato, messo a dura prova dalla guerra e dalla carenza di materie prime: in aprile le vendite hanno subito un crollo del 33% rispetto allo stesso mese del 2021 e del 44,4% se il confronto si fa con i livelli pre Covid.
Stando agli esperti, l’attesa stessa degli incentivi ha avuto un’influenza negativa riducendo ulteriormente gli acquisti.
Secondo le previsioni del Centro Studi Promotor, l’apporto sarà significativo e potrebbe determinare 200.000 immatricolazioni in più.
GLI INCENTIVI
L’impianto degli incentivi prevede che per l’acquisto di auto elettriche, con un prezzo fino a 35 mila euro più Iva, sia possibile richiedere un contributo di 3mila euro. Si possono aggiungere altri 2mila euro con la rottamazione di un mezzo inferiore a Euro5. L’ecobonus sarà finanziato con 220 milioni nel 2022, 230 nel 2023 e 245 nel 2024.
Per comperare veicoli ibridi plug-in con un prezzo fino a 45mila euro più Iva, si può avere un contributo di 2mila euro. Con la rottamazione si possono aggiungerne altri 2mila euro. In questo caso i fondi a disposizione sono 225 milioni nel 2022, 235 nel 2023 e 245 nel 2024.
Per le auto con motori tradizionali a basse emissioni e alcune tipologie di mild hybrid e full hybrid con un prezzo fino a 35mila euro più Iva, è possibile richiedere un contributo di 2mila euro solo con rottamazione. Questa categoria è finanziata con 170 milioni nel 2022, 150 nel 2023 e 120 nel 2024.
IL FONDO GOVERNATIVO
La piattaforma dove si possono effettuare le prenotazioni di auto partirà il 25 maggio, ma i contratti di vendita saranno validi già dal 16 maggio. Il provvedimento, firmato dal presidente del Consiglio Mario Draghi il 6 aprile e seguito con grande attenzione dal ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, destina 650 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022, 2023 e 2024, ossia quasi due miliardi in tre anni.
Per sostenere gli incentivi, il governo ha creato un fondo automotive da 8,7 miliardi che aiuterà anche la transizione delle imprese verso la mobilità elettrica evitando evitando pesanti ripercussioni sull’occupazione.
“I tempi sono stati più lunghi del previsto, ma ci siamo arrivati. Speriamo che gli incentivi auto servano a fare ripartire il mercato in difficoltà”, ha commentato il viceministro allo Sviluppo economico, Gilberto Pichetto.
“E’ una buona notizia che arriva con notevole ritardo, ma che darà comunque un apporto abbastanza significativo al mercato auto” spiega Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, che conferma la previsione di 1.300.000 immatricolazioni nel 2022, con un calo molto significativo rispetto ai livelli precedenti la crisi. “La situazione – sottolinea Quagliano – resta comunque critica per tutti gli altri fattori negativi che stanno penalizzando la domanda, dagli effetti della pandemia alla guerra in Ucraina, al rallentamento dell’economia, alla ricomparsa dell’inflazione e alle difficoltà di approvvigionamento delle materie prime”.

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