Co2, alluminio e plastica: ecco quanto fa risparmiare comprare “di seconda mano”

11 Giugno 2022 10:00

Fare del bene al Pianeta, risparmiando? È possibile acquistando prodotti di seconda mano.
Nel 2021 sul sito Subito.it sono stati venduti quasi 24 milioni di oggetti che hanno portato a un risparmio di 5,6 tonnellate di Co2, un dato che corrisponde all’azzeramento dell’impronta ambientale di 770mila italiani. Si stima, infatti, che ciascun cittadino produca 7,3 tonnellate di anidride carbonica in un anno.
Sono state così risparmiate 2,2 milioni di tonnellate di acciaio, pari a 27.623 chilometri di binari, 202mila tonnellate di alluminio, che corrispondono a oltre 13,5 miliardi di lattine, e ancora 319mila tonnellate di plastica, ossia la produzione di 128 miliardi di mattoncini Lego.
Sono alcuni dati emersi dallo studio “Second Hand Effect 2021” dell’Istituto di ricerca ambientale svedese, che ha quantificato l’impatto ambientale, in termini di risparmio di emissioni di Co2 e di materie prime, della compravendita su Subito.
Il concetto alla base dello studio è chiaro: “L’usato fa bene al pianeta”, perchè per ogni oggetto rivenduto vengono evitati i costi ambientali del suo smaltimento in discarica, per ogni oggetto acquistato viene evitata la produzione del corrispettivo nuovo.
“Comprare e vendere usato, dall’auto a uno smartphone o a un capo di abbigliamento, non solo consente di risparmiare soldi, ma anche e soprattutto ci permette di dare il nostro contributo concreto e misurabile alla lotta al cambiamento climatico, uno degli obiettivi di Sviluppo sostenibile 2030 delle Nazioni Unite”, commenta Giuseppe Pasceri, Ceo di Subito.
Lo studio ha esplorato le categorie che hanno il maggiore impatto positivo. Quella dei motori si conferma la più impattante, con un risparmio di 4.823.793 tonnellate di Co2 nel 2021. A seguire, Casa e persona con 563.589 tonnellate di Co2 risparmiate. In terza posizione l’Elettronica, che ha permesso un risparmio di 180.279 tonnellate di Co2 e infine Sport e hobby, con 41.190 tonnellate.
Entrando nel dettaglio degli oggetti con un impatto ambientale più significativo si trovano l’auto con 2.800 chili di Co2 risparmiati, ma anche moto (265 chili) e il monopattino elettrico che, comprato usato, consente un risparmio di ben 92 chili.
E, ancora, un pc usato fa risparmiare 270 chili di Co2, un televisore 168 e uno smartphone 47.
Buono anche il risparmio dovuto all’acquisto di una bicicletta usata (99) o anche semplicemente a una felpa (10) e, perché no, di un libro (2).
L’economia dell’usato ha un impatto anche sulle materie prime, la cui estrazione, produzione e utilizzo viene evitata grazie all’usato.
Nel 2021, grazie alla compravendita su Subito, si sono risparmiate 2,2 milioni di tonnellate di acciaio, pari a 27.623 chilometri di binari, cioè oltre tre volte la Transiberiana. Ma anche 202mila tonnellate di alluminio.
Il rapporto analizza infine le regioni più virtuose nel risparmio di emissioni Co2. Rimangono invariate rispetto al 2020 le prime posizioni: in testa c’è la Campania che ha risparmiato 896.635 tonnellate di Co2, seguita dalla Lombardia con 756.877 tonnellate e, al terzo posto, dal Lazio, con 584.880.
Proseguendo nella top 5 delle regioni italiane per risparmio di Co2 mantengono le medesime posizioni il Veneto, con un totale di 509.531 tonnellate e la Sicilia con 463.447.

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