La criptomoneta dei calciatori ha perso il 98% del valore, tifosi inferociti

13 Giugno 2022 14:00

La bolla crypto rischia di scoppiare nel mondo del calcio.
Il crollo dei Bitcoin e delle maggiori valute digitali, legate anche all’inchiesta su Binance sul presunto riciclaggio di 2,35 miliardi di dollari di fondi illeciti da parte della piattaforma, ha avuto ovviamente effetti anche in quelle criptovalute legate al mondo del pallone.
Ma non è l’unica spiegazione, perché c’è anche chi ha perso in pochi mesi il 98% del proprio valore. È il caso ad esempio di FootballStars, un token digitale promosso tra gli altri in particolare da Marcelo Brozovic ma anche da diversi altri giocatori dell’Inter ed ex nerazzurri. Romelu Lukaku, Achraf Hakimi, Ashley Young, Ivan Perisic, Arturo Vidal, Stefano Sensi, ma anche Mateo Kovacic e Dejan Lovren, sono stati questi alcuni dei giocatori che dai propri profili social parlavano di FootballStars, ripetendo la frase: “Amo il calcio e amo le criptovalute. Segui il miglior progetto crypto di sempre. Rimani sintonizzato”.
Un progetto che, come spiegato dal sito The Athletic, tuttavia è naufragato tra le polemiche dei tifosi che avevano speso soldi: il sito è scomparso, gli account social sono inutilizzati e il valore del token è crollato del 98%, portando così i tifosi a perdere tutto quanto investito.
“Dato che lo stavano promuovendo alcuni grandi calciatori, ho pensato che fosse un progetto legittimo e ho investito una somma importante. Ora si è scoperto che non possiamo più accedere neanche al loro sito web”, si legge tra le centinaia di proteste in rete.
Non si tratta, tuttavia, dell’unico caso di problemi legati alle criptovalute nel mondo del calcio. Basti pensare a Bitci, società turca che aveva stretto partnership con diverse società, dalla McLaren di F1 allo Sporting Lisbona passando per Espanyol e anche lo Spezia. Contratti man mano tutti strappati, perché la piattaforma non ha mai effettuato i pagamenti dovuti.
Di mezzo, però, spesso finiscono i tifosi, come succede nel caso dei fan token, che negli ultimi mesi hanno avuto fluttuazioni incontrollate.
Il valore dei token del Psg, spinti dall’arrivo di Messi la scorsa estate, erano arrivati a 47 euro l’uno: oggi vengono scambiati a 7 euro ciascuno, perdendo circa l’85% del valore.
E lo stesso vale anche per quelli di Manchester City, Arsenal, Juventus e Inter.
Un crollo che fa riflettere anche sulle piattaforme di criptovalute che hanno investito in accordo con i club calcistici: le difficoltà peseranno anche sui pagamenti delle sponsorizzazioni? Al momento non sembrano essere segnalati altri problemi, ma bisognerà vedere per quanto proseguirà il crollo delle crypto.

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