La decarbonizzazione negli Stati Uniti passa da whisky, gelati, salse e formaggi

30 Marzo 2024 05:00

Il Dipartimento dell’Energia statunitense ha stanziato 6 miliardi di dollari per sostenere 33 progetti di decarbonizzazione industriale in 20 Stati, al fine di ridurre l’inquinamento e migliorare la competitività del settore alimentare. Tre di questi interventi si focalizzano direttamente sull’impiego di elettricità e batterie nei processi produttivi di whisky, gelati, salse e formaggi.

decarbonizzazione nell’industria alimentare usa

Il primo progetto, dal valore di oltre 170 milioni, prevede di elettrificare e decarbonizzare di processo produttivo in 10 strutture, applicando pompe di calore, riscaldatori elettrici e caldaie elettriche in combinazione con caldaie a biogas, solare termico, solare fotovoltaico e accumulo di energia termica.
L’obiettivo dell’iniziativa è ridurre le emissioni di CO2 del 99% rispetto ai livelli del 2022.

La seconda proposta prevede, invece, di sostituire le caldaie a gas naturale con caldaie elettriche e pompe di calore industriali, utilizzando il recupero del calore di scarto in quattro stabilimenti di produzione di gelato in Tennessee, Missouri e Vermont.

Infine, il terzo e ultimo progetto prevede di sostituire il calore prodotto con gas naturale con alcune particolari batterie termiche, alimentate da energia rinnovabile in loco, e con caldaie elettriche negli stabilimenti di Shelbyville (Kentucky) e Plainfield (Illinois). Con questi aggiornamenti, si prevede la riduzione delle emissioni di carbonio di quasi 17.000 tonnellate all’anno negli impianti di produzione di liquori, cocktail pronti e whisky Bulleit. 

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