Il segreto della resistenza della Muraglia cinese è nella malta al riso

10 Aprile 2024 05:00

La Muraglia cinese

La Muraglia cinese

Il riso non è solo uno dei simboli gastronomici della Cina, ma rappresenta uno degli elementi fondamentali per monumento simbolo per eccellenza: la Muraglia.
Uno studio americano ha svelato come i lavoratori edili nell’antica Cina svilupparono 1.500 anni fa una malta di riso mescolando la zuppa di riso appiccicoso con l’ingrediente standard della malta, la calce spenta.

La malta di riso “appiccicoso” è stata probabilmente la prima malta composita al mondo, realizzata con materiali sia organici sia inorganici, quindi che in qualche modo rispondeva a un primario concetto di sostenibilità.

Evidentemente i cinesi scoprirono che la malta di riso era più forte e più resistente all’acqua della malta di calce pura e acqua.
I costruttori di allora utilizzarono il materiale per costruire edifici importanti come tombe, pagode e mura cittadine, alcuni dei quali esistono ancora oggi. Strutture così solide che nel corsi degli annoi hanno resistito prima ai terremoti, poi addirittura ai moderni bulldozer.

La loro ricerca degli studiosi americani ha identificato l’amilopectina, un tipo di polisaccaride, o carboidrato complesso, presente nel riso e in altri alimenti amidacei, come “ingrediente segreto” che sembra essere alla base di tante costruzioni cinesi dell’epoca, a comunciare dalla mitica Muraglia.

Gli studiosi, dopo accurati test, hanno anche dato una spoiegazione scientifica al materiale scoperto centinaia di anni fa: l’amilopectina nella malta agisce come un inibitore, la crescita dei cristalli di carbonato di calcio è stata controllata e ha dato vita a una microstruttura compatta, resistente e dalle prestazioni sorprendenti.
“I risultati dei test mostrano che la malta di riso e calce ha proprietà fisiche più stabili, ha una maggiore resistenza meccanica ed è più compatibile, il che la rende una malta da ripristino adatta per murature antiche”, conclude la ricerca.

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