Talenti in concerto: il Conservatorio celebra i vincitori del Premio “Carlo Maldotti”
Redazione Online
|3 settimane fa

È stata una serata di emozioni, talento e musica condivisa quella che sabato 8 novembre ha animato il Salone dei Concerti del Conservatorio Nicolini. Il concerto dedicato ai vincitori della prima edizione del Premio “Carlo Maldotti – Talenti del Nicolini” ha raccolto un numeroso pubblico, accorso per applaudire i giovani musicisti che si sono distinti per merito artistico e qualità interpretativa.
Il riconoscimento, istituito in memoria del benefattore Carlo Maldotti, è stata un’occasione per celebrare l’eccellenza formativa del Conservatorio e offrire ai suoi studenti un palcoscenico d’onore.
Durante la serata, introdotta dai saluti della direttrice artistica dell'evento Maria Grazia Petrali e dal presidente del Conservatorio Massimo Trespidi e chiusa con la consegna dei riconoscimenti, effettuata dal direttore del Conservatorio Roberto Solci e dal maestro Giuseppe Camerlingo, che ha presieduto la giuria, si sono alternati sul palco i vincitori delle quattro categorie previste dal concorso, offrendo al pubblico un programma vario e di grande fascino.
Per la Categoria 1 (strumenti ad arco e a fiato), il premio è stato assegnato ex aequo a Matteo Benassi, viola, e Tommaso Decimo, clarinetto. Entrambi hanno incantato il pubblico con eleganza e padronanza tecnica, interpretando rispettivamente pagine di Bach e Debussy.
Nella Categoria 2, dedicata al canto, alla musica vocale da camera e ai gruppi cameristici, si è distinto il duo formato da Vittoria Rasi ed Elena Soresi (violoncello e pianoforte), la cui intesa musicale ha trovato piena espressione nei Pezzi Fantastici di Schumann.
Per la Categoria 3 (pianoforte, organo, clavicembalo, arpa e chitarra), il premio è andato al pianista Riccardo Caserta, che ha affascinato con la raffinatezza del suo tocco nei Preludi di Debussy e nello Studio op.8 n.9 di Skrjabin.
Infine, la Categoria 4, dedicata al jazz, alle percussioni, alla composizione e ai nuovi linguaggi, ha visto un ex aequo tra Seyed Ali Hosseini, studente di musica applicata, e Isacco Marchesi, percussionista. Il primo ha presentato Delirium, un lavoro audiovisivo che rilegge due danze di Alice Guy-Blaché in chiave contemporanea; il secondo ha proposto con sensibilità la Suite in Mi minore BWV 996 di Bach nella trascrizione per marimba.






