Medico piacentino morto, s'indaga per omicidio colposo
Giovanni Marchionni era stato trovato in gravissime condizioni nel suo studio a Senna Lodigiana. Per la procura le lesioni riscontrate non sarebbero compatibili con un malore
Federica Barbarotto
|7 mesi fa

foto Giovanni Marchionni -Barbarotto
La morte del dottor Giovanni Marchionni, 61 anni, stimato medico di base piacentino, a distanza di due settimane continua ad alimentare interrogativi. Le lesioni riscontrate sul corpo del dottore non sembrerebbero compatibili con un semplice malore seguito da una caduta. Per questo motivo la Procura di Milano ha ora aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti.
La sua segretaria l'aveva trovato riverso a terra la mattina del 5 maggio all’interno dello studio medico dove lavorava da anni a Senna Lodigiana. Portato in gravissime condizioni all'ospedale Niguarda di Milano, con una emorragia cerebrale e fratture alle vertebre cervicali, era morto il giorno dopo.
Il primo passo degli inquirenti era stata l’autopsia. Carabinieri e procura avevano proceduto inoltre al sequestro del cellulare del medico, di quelli dei familiari, dell’agenda degli appuntamenti e di alcuni oggetti personali presenti nello studio, ora tutti restituiti. Si cerca, insomma, di ricostruire così l’ultima giornata di lavoro del dottor Marchionni, minuto per minuto. Ma finora, nessun indizio chiaro.
In particolare, l’ematoma cerebrale riscontrato potrebbe avere natura traumatica, anche se, racconta il fratello Mauro, «non ci sono evidenti segni esterni». «Nessuno gli voleva male - sottolinea - non aveva mai ricevuto minacce, non aveva litigato con nessuno, era una persona riservata e dalla vita regolare».

