Il Novara contrattacca: “Violenza sbagliata ma piano di sicurezza inadeguato”

27 Marzo 2023 13:13

In merito a quanto accaduto nel post gara di Piacenza-Novara, con un tifoso biancorosso colpito da un pugno sferrato da un calciatore della squadra piemontese, il direttore generale della società Michelangelo Vitali ha voluto precisare: “Ogni forma di violenza, in campo e fuori, è sempre inaccettabile e da condannare a priori, ma quanto accaduto allo stadio Garilli non può trovare giustificazione”.

Il dirigente del Novara ha quindi aggiunto: “Al termine del match il presidente Massimo Ferranti è stato accerchiato e aggredito verbalmente da un gruppo di tifosi locali all’uscita dallo stadio. Gli stessi tifosi, non contenti, hanno poi aggredito anche due calciatori del Novara, recando offese personali ad uno di essi con epiteti di natura razzista e spintonandolo più volte. Il tutto senza alcun controllo da parte degli organi preposti che dovrebbero tutelare la sicurezza delle parti coinvolte nell’evento. Il calciatore, spaventato, ha reagito per tutelare la propria incolumità. Il club azzurro – prosegue – non giustifica la reazione del calciatore, la violenza è sempre una risposta sbagliata, figlia però di una gestione del piano sicurezza inadeguata per un evento pubblico, che ha permesso che frange estremiste di tifosi locali entrassero a contatto diretto con i calciatori e i dirigenti della squadra ospite. È inaccettabile – ha quindi concluso Vitali – che venga messa a repentaglio la sicurezza di tesserati e dirigenti e ci auguriamo che episodi del genere non si verifichino mai più”.

Il Piacenza, al momento, non ha rilasciato commenti.

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