Calandri domina la Abbots Way, Bertino prima tra le donne

Diciottesima edizione per la gara podistica in montagna: partenza a Bobbio, arrivo a Borgotaro

Redazione Online
|6 mesi fa
La partenza della Abbot's Way da Bobbio
La partenza della Abbot's Way da Bobbio
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Quarantadue anni, valdostano e un lavoro all’università come tecnico informatico: è Daniele Calandri, il vincitore della Abbots Way numero 18, la gara più carica di storia del nostro campionato provinciale di corsa in montagna. Calandri ha macinato i 100 chilometri del percorso - che partiva da Bobbio, passava per Farini e Bardi, e arrivava a Borgotaro (Parma) - in 11 ore 18 minuti e una manciata di secondi, staccando abbastanza nettamente tutti gli altri, a partire dal secondo, il modenese Marco Bellini, che ha chiuso in poco meno di 11 ore e mezza (11:27:05). La corsa, però, è stata molto combattuta. Bellini e Calandri, infatti, hanno corso gomito a gomito per quasi tre quarti del percorso. Poi, quando il contachilometri del duo di testa ha toccato quota 75, sono arrivati per Bellini alcuni guai fisici e Calandri ha allungato, fino appunto a tagliare in solitaria il traguardo di Borgotaro. A completare il podio maschile è stato lo spagnolo, ma parmigiano di adozione, Fernando Alvarez, che ha terminato la sua Abbots Way in oltre 12 ore e mezza (12:33:45).
Il testa a testa Calandri-Bellini non è arrivato a sorpresa: il valdostano, infatti, è un trailer con un ottimo curriculum di vittorie alle spalle (la 100 miglia del Monviso, nel 2024, forse la più importante); e pure il modenese è un volto noto del panorama trail italiano.
Da sinistra: Marco Bellini, secondo, e Daniele Calandri, primo.
Da sinistra: Marco Bellini, secondo, e Daniele Calandri, primo.

Anche tra le donne, la Abbots Way, per altro, ha visto come protagoniste alcune fuoriclasse. Alla fine ha vinto la fortissima piemontese Chiara Bertino: 53 anni, medico anestesista oltre che superpodista capace di vincere il Trail del Monte Soglio giusto due settimane fa. Bertino ha preso la testa attorno al trentesimo chilometro e non la ha mollata più. La piemontese - chilometro dopo chilometro - ha rifilato sempre più distacco alle avversarie andando alla fine a vincere in 13 ore 36 minuti e una manciata di secondi. Dietro Bertino, la veneta Valentina Michielli, già vincitrice dell’Abbots Way l’anno scorso, ha battagliato a lungo con la svizzera Sophie Andrey. Il loro braccio di ferro si è concluso solo al 96esimo chilometro, quando Michielli si è involata verso il secondo posto che ha conquistato in 13:59:25. Andrey, infine, ha conquistato il gradino più basso del podio in 14:06:20.
Antonio Cavaciuti
L'arrivo di Chiara Bertino
L'arrivo di Chiara Bertino