Il Fiorenzuola non ci sta: "Referto non corrisponde a verità"
Il comunicato del club rossonero arriva dopo la maxi squalifica inflitta a mister Araldi, espulso al termine del match con il Formigine
Redazione Online
|4 settimane fa

Il Fiorenzuola non ci sta. O per meglio dire, questa volta fa sentire la propria voce. Dopo la maxi squalifica comminata a mister Nicolò Araldi, stoppato per un mese dal giudice sportivo dopo l'espulsione rimediata nel finale dell'ultimo match di Eccellenza tra i rossoneri e il Real Formigine, la società valdardese ha diramato un comunicato con il quale viene messa in dubbio la versione fornita dal direttore di gara con il referto stilato e che ha condotto al castigo del tecnico.
"U.S. Fiorenzuola comunica di aver appreso la decisione del Giudice Sportivo di squalificare il proprio allenatore della Prima Squadra, Nicolò Araldi, fino al 3 dicembre 2025, per aver rivolto presunte espressioni ingiuriose nei confronti della terna arbitrale. Pur nel pieno rispetto delle normative vigenti, che non consentono la presentazione di ricorso per sanzioni inferiori o pari a 30 giorni comminate ad allenatori o dirigenti, la società rossonera intende esprimere pubblicamente il proprio dissenso nei confronti di tale decisione e di quanto dichiarato da parte della terna arbitrale guidata dall’arbitro, Sig. Izzo dalla sezione AIA di Faenza. U.S. Fiorenzuola ritiene infatti che quanto riportato nel rapporto di gara non rispecchi assolutamente l’accaduto, essendo in possesso di numerose testimonianze che potrebbero confutare la ricostruzione dei fatti. La società, non solita rilasciare comunicati di questa natura, ritiene tuttavia doveroso farlo in questa circostanza, per tutelare l’immagine e l’onorabilità del proprio allenatore, il quale non ha tenuto il comportamento descritto, e per difendere oltre cento anni di storia rossonera fondati su valori di correttezza, rispetto e sportività".

