Tre società unite per evitare la "diaspora" dei giovani

RiverNiviano, Vigolzone e Polisportiva Bf hanno sottoscritto e presentato l’accordo che sancisce mette assieme i rispettivi settori giovanili

Michele Rancati
Michele Rancati
|7 mesi fa
Tre società unite per evitare la "diaspora" dei giovani
1 MIN DI LETTURA
Il sogno, ambizioso, è creare un collegamento diretto con le scuole per organizzare pomeriggi fatti di compiti, calcio e confronti con bambini e ragazzi.
Il primo passaggio per arrivarci è altrettanto significativo: RiverNiviano, Vigolzone e Polisportiva Bf hanno sottoscritto e presentato l’accordo che sancisce l’unificazione dei rispettivi settori giovanili.
Un accordo che riguarda i circa cento ragazzi dagli Esordienti alla Juniores (dai 2014 ai 2009), con le squadre che giocheranno sotto il nome del RiverNiviano, ma che saranno composte da calciatori di tutte e tre le società. Stessa filosofia per la Juniores regionale, che formalmente resterà Vigolzone, mentre i circa 160 bambini della fascia non agonistica resteranno formalmente divisi tra le tre società.
«Ma le linee guida saranno comuni - ha spiegato a nome di tutti il responsabile del settore giovanile del RiverNiviano, Alberto Zecca - a cominciare da quelle comportamentali. Crediamo fortemente nel valore educativo dello sport, quindi questo è innanzitutto un progetto sociale, poi calcistico. Le nostre tre società devono fare i conti con le enormi difficoltà che si vivono oggi, singolarmente avremmo molti problemi a creare squadre “pure” per le varie categorie e ciò significherebbe costringere le famiglie a spostarsi verso la città o addirittura a far cambiare sport ai figli. Vogliamo evitare la “diaspora” di bambini e ragazzi dai propri paesi».
Il progetto ha avuto l’immediata “benedizione” delle amministrazioni comunali interessate. Giulio Borlenghi (Vigolzone), Marco Sala (Rivergaro) e Luca Corbellini (Bettola) ne hanno sottolineato la valenza educativa e sociale, ricordando il sostegno che i rispettivi Comuni garantiscono alle società calcistiche, soprattutto in termini di miglioramento delle strutture.