Delegazione irlandese a Bobbio per san Colombano, 160 chili di pane per i fedeli

Dal paese d'origine del santo sono giunti l'ambasciatrice Collins, l'arcivescovo Kennedy, il vescovo Niall Coll e sacerdoti provenienti dal collegio irlandese di Roma

Irina Turcanu
|1 settimana fa
I celebranti davanti al pane di San Colombano - © Libertà/Pietro Zangrandi
I celebranti davanti al pane di San Colombano - © Libertà/Pietro Zangrandi
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In occasione della festa di San Colombano a Bobbio i volontari hanno realizzato oltre 160 chili di pane, che è stato poi benedetto e offerto ai fedeli, per «nutrire il corpo e lo spirito». Una tradizione a cui hanno preso parte anche i sacerdoti irlandesi missionari di san Colombano provenienti dal collegio irlandese di Roma. L'Irlanda era rappresentata anche dall’arcivescovo John Joseph Kennedy, dal vescovo di Ossory Niall Coll e dall’ambasciatrice irlandese presso la Santa Sede, Francis Collins, che si è dichiarata profondamente colpita dal calore di Bobbio.
Alla celebrazione con il vescovo di Piacenza e Bobbio, Adriano Cevolotto, Kennedy ha ricordato il significato di “pellegrino”, dal latino peregrinus, collegandolo alla figura del monaco irlandese, viandante per tutta la vita. Partito nel 590 dall’Irlanda del Nord, Colombano attraversò l’Europa fondando monasteri, divenuti centri di fede e conoscenza. Kennedy ha sottolineato che il monachesimo non è fuga dal mondo, ma forza capace di trasformarlo, invitando a riscoprire il valore dei gesti seminati per il futuro, oltre l’immediato.
Richiamata anche la Cappella Irlandese in San Pietro, dove un mosaico raffigura Colombano che cammina verso l’Europa con la Regola in mano, simbolo di speranza e cammino. «Siate pellegrini di speranza», l’appello finale. Presenti vescovi irlandesi e italiani, l’ambasciatrice Collins, sacerdoti e seminaristi.