La rivoluzione dei 10mila alunni ridisegna la mappa della città

Nuovo stradario scolastico, alla luce dell’imminente creazione degli otto istituti comprensivi in partenza a settembre 2026.

Simona Segalini
Simona Segalini
|2 settimane fa
La rivoluzione dei 10mila alunni ridisegna la mappa della città
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Palazzo Mercanti mette la firma al nuovo stradario scolastico di Piacenza alla luce dell’imminente creazione degli otto istituti comprensivi in partenza a settembre 2026. Saranno quasi 10mila le famiglie interessate dalla nuova distribuzione: oltre 2mila all’infanzia, 4.600 alle elementari e quasi 3mila alle medie. Attualmente l’ufficio scolastico provinciale d’accordo coi dirigenti e con l’amministrazione stanno definendo i criteri che governeranno la prossima stagione di iscrizioni prevista da gennaio 2026.
E, come già ha avuto modo di evidenziare l’assessore alla scuola del Comune di Piacenza Mario Dadati, il rispetto della “viciniorietà” (la scelta della scuola meno distante dal luogo di residenza) sarà in cima ai criteri del nuovo regolamento, pur restando - lo stradario - un’esortazione indicativa ma non cogente. Di sicuro alberga in questa riorganizzazione della rete scolastica cittadina (su cui Piacenza arriva quasi tra gli ultimi comuni in regione) l’intenzione di ridurre l’impatto sul traffico generale da parte della mobilità scolastica (il 40% delle iscrizioni attualmente avvengono fuori stradario, con inevitabile impatto sulla mobilità urbana), anche se l’anima principale di questa rivoluzione risiede nel principio di verticalizzazione didattica: ogni bambino, infatti, potrà frequentare dalla materna alle medie lo stesso istituto (pur in plessi differenti) con una continuità didattica permessa dalla compresenza di personale didattico e dirigenziale uguale o comunque fortemente collegato.