Piace, il baby Pizzi: «La chiamata di Franz non me l'aspettavo, sento la responsabilità»
Il difensore 17enne è uno dei ragazzi del vivaio biancorosso promosso dall'allenatore di Vernasca in prima squadra
Paolo Borella
|14 ore fa

A destra, Pizzi in azione nella gara tra Piacenza e Correggese
L’ennesima chiamata in Rappresentativa ormai non fa più notizia per Ludovico Pizzi, il terzino sinistro classe 2008 del Piacenza, convocato al pari di Samuele Lucino (in prestito all’Oltrepo’ dai biancorossi) per lo stage dei migliori Under 18 del Nord Italia a Calmasino (Verona). Già 8 presenze in stagione con Arnaldo Franzini per il difensore originario di Lodi. A metà strada fra casa e il Garilli, vicino a Casalpusterlengo, l’azienda agricola del padre Giovanni: «Vado lì quando devo rilassarmi o sono nervoso, è un luogo perfetto per staccare la spina. Mi metto a curare i campi oppure mi concentro sull’allevamento di suini. Ho scelto di studiare agraria alle superiori anche per questo». Anche se la sua vita è cambiata grazie al calcio e alla chiamata del Piacenza all’età di 10 anni: «Nei primi anni, mi divertivo anche a stare a bordocampo come raccattapalle, poi il resto è arrivato un passo alla volta. La mia è una famiglia molto umile e mi ha sostenuto passo dopo passo. Quando è arrivata la chiamata di Franzini per aggregarmi al ritiro estivo, non me l’aspettavo proprio». Capitano nelle Under e nelle rappresentative – provinciali, regionali e poi nazionali –, Pizzi ha doti da giovane leader: «Ho sempre avvertito un grande senso di responsabilità, provo a gestire le emozioni nel migliore dei modi, anche se non sempre è possibile. Diventare un giorno capitano del Piace? Sarebbe un’emozione esagerata, mi piacerebbe tanto». Leggi tutto qui

