Cittadella, sì di Liberali e maggioranza ai fondi per il restyling
Commissione consiliare, ok agli 1,5 milioni da usare in caso di esito positivo delle cause. Centrodestra all’attacco, Putzu lo bacchetta: «Godete dei guai»

Gustavo Roccella
|1 settimana fa

Il consigliere comunale dei Liberali Filiberto Putzu (in primo piano) e i banchi del centrodestra durante la riunione della commissione che ha approvato la variazione di bilancio per Piazza Cittadella
«Oggi stanziamo prudenzialmente 1,5 milioni per poter intervenire in tempi rapidi se la causa legale andrà a buon fine e ci sarà per il Comune la possibilità di fare un affidamento per la parte architettonica, con tutto il percorso di partecipazione, e poi la gara per i lavori», ha spiegato la sindaca Katia Tarasconi la variazione di bilancio venerdì 21 novembre all’esame della commissione consiliare: «Credo che questo, la volontà di ridare un volto degno a piazza Cittadella, dovrebbe accomunarci tutti, anche perché, se per qualsiasi motivo non saremo in grado di andare avanti, quei soldi troveranno un altro sbocco».
La seduta è stata invece l’ennesimo terreno di scontro con la minoranza. Con il centrodestra per la verità, dal momento che ApP ha rimarcato come «questa allocazione di risorse vada nella direzione da noi indicata» e i Liberali Piacentini si sono spinti anche oltre. «Non mi pare che il Comune sia in fallo», ha espresso Filiberto Putzu il suo giudizio sull’intricata vicenda dell’appalto del 2012 per la gestione dei parcometri e la realizzazione dell’autosilo interrato che a fine settembre Palazzo Mercanti ha revocato per grave inadempimento contestato al concessionario Piacenza Parcheggi, con conseguente sequenza di ricorsi e controricorsi: «Se Gps (la capogruppo di Piacenza Parcheggi, ndr) non si fosse rifugiata, con abilissima mossa, in una procedura negoziale consentita da una legge sbagliata (il Codice della Crisi che offre tutele alle aziende in sofferenza economica, ndr) che garantisce più chi non fa rispetto a chi fa, non avrebbe potuto evitare la risoluzione contrattuale disposta legittimamente dal Comune, e ora credo che faccia bene a stanziare una cifra nell’ipotesi che si esca vittoriosi», è l’analisi di Putzu nel rivolgersi infine polemico verso il centrodestra che rumoreggiava: «O si è con la città o non lo si è, ogni volta percepisco quasi una goduria per la situazione che si è creata».
«Non si gode di fronte a certe situazioni, non si può dire che è contro la città chi chiede chiarimenti», ha ribattuto Jonathan Papamarenghi (lista civica di centrodestra) ricordando ai Liberali che «erano in piazza con noi quando si è manifestato contro il progetto» e avvertendo la giunta che «una soluzione la si trova solo nella chiarezza, ed è quello che il centrodestra chiede». «Per due volte, in occasione dell’ultima, recente variazione di bilancio vi avevamo chiesto per quale motivo l’amministrazione non avesse pensato a inserire qualcosa sugli intendimenti per piazza Cittadella, e ci avevate liquidato ruvidamente, adesso scopriamo che c’è, ma con chi ne avete parlato?», ha apostrofato Patrizia Barbieri (civica di centrodestra) la giunta. Le hanno dato man forte Barbara Mazza (civica di centrodestra) e Sara Soresi (FdI) che ha chiesto se si è valutata l’escussione delle fideiussioni di Piacenza Parcheggi («Le si potranno escutere dopo il 31 dicembre, alla scadenza del termine per il pagamento del canone di concessione annuale», le ha risposto la sindaca).
«Sulla base di quali conteggi si è arrivati a quantificare in 1,5 milioni lo stanziamento per la riqualificazione della piazza», ha domandato Luca Zandonella (Lega) incrociando una richiesta anche di Luigi Rabuffi (ApP). E’ il frutto di una valutazione degli uffici che hanno redatto il documento di fattibilità delle alternative progettuali, elaborato necessario per l’inserimento a bilancio di una voce di spesa per un’opera pubblica, hanno spiegato l’assessore Gianluca Ceccarelli e il vicesindaco Matteo Bongiorni descrivendo le tre alternative esaminate: le due scartate, ossia il semplice ripristino dello stato dei luoghi con un’asfaltatura dell’area di cantiere e una porzione a verde (costo di 300mila euro) e invece la conferma della realizzazione del parcheggio interrato con restyling in superficie (12 milioni, cifra di cui il Comune non dispone), e quella prescelta che «mette insieme una serie di criteri indicati dalla Soprintendenza, una pavimentazione, un’area verde, un rialzo, del costo per l’appunto di 1,5 milioni inclusa la parcella per la versione esecutiva». Così il vicesindaco, che l’ha definita «una progettazione standard» che si limita a indirizzi che spetterà al percorso partecipativo definire compiutamente.
«Un preciso atto politico per dire che l’amministrazione non è ferma seppur di fronte a un contenzioso», ha inquadrato la variazione Andrea Fossati (Pd). «Bene avere allocato queste risorse dall’avanzo di gestione perché vogliamo il bene della città», ha fatto eco Salvatore Scafuto (Pd). «Capisco la scelta politica, ma non capisco perché non lo si sia fatto con la precedente variazione», è il dubbio di Claudia Gnocchi che, astenendosi - stessa scelta di ApP - si è smarcata dal sì della maggioranza a cui si è però unito quello di Putzu. Non partecipazione al voto è stata invece la linea del centrodestra.

