Alzheimer e recupero della memoria, inaugurate due stanze al "San Camillo"
il percorso prevede laboratori ad approccio montessoriano, attività artistiche e incontri di supporto per i familiari, per coniugare cura, relazione e innovazione sociale.
Elisabetta Paraboschi
|1 mese fa

“Mi ritorna in mente: l’arte del ricordo” è il nome del progetto che alla Casa Residenza per Anziani “San Camillo” mira al recupero della memoria in chi per malattia l’ha persa. Due sono le stanze, inaugurate nella struttura che passa così da 28 a 30 posti, dedicate alle persone con Alzheimer e demenze: spazi arredati e ambienti pensati per stimolare la memoria, la familiarità e l’autonomia. Ma non solo: il percorso ha previsto laboratori ad approccio montessoriano, attività artistiche e incontri di supporto per i familiari, con l’obiettivo di coniugare cura, relazione e innovazione sociale.
Il progetto, realizzato con il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e in collaborazione con la Cooperativa Sociale Auroradomus, è stato presentato dalla vicepresidente di Aurora Domus Daniela Chinosi e da don Giuseppe Basini e don Federico Tagliaferri per la Fondazione Pio Ritiro Cerati. Presenti anche Katia Tarasconi, sindaca di Piacenza, e Roberto Reggi, presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, oltre a Anna Maria Andena, direttrice del distretto Città di Piacenza dell’Ausl, e al vescovo della Diocesi di Piacenza-Bobbio Adriano Cevolotto.







