Crematorio per animali, la gente del Capitolo dice basta

Il presidente degli “Amici del Capitolo”, Gian Marco Maffini, critica la scelta del luogo: «Quartiere già saturo di traffico e industrie. Nessun confronto con gli abitanti»

Thomas Trenchi
|7 ore fa
Alcuni abitanti del Capitolo - © Libertà/Thomas Trenchi
Alcuni abitanti del Capitolo - © Libertà/Thomas Trenchi
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«Le case sono a una cinquantina di metri, abbiamo già i miasmi delle aziende e dell’inceneritore: ora anche questo?». Così Sabrina Pacifico, residente del Capitolo, riassume il malumore degli abitanti riuniti davanti al capannone di via del Capitolo 48, dove sorgerà il nuovo crematorio per animali da compagnia. Il progetto, della ditta Biemmepi, ha ottenuto nei giorni scorsi il via libera della conferenza dei servizi e punta ad aprire in primavera con una sala accoglienza, uno spazio per le salme e il forno destinato a piccoli animali.
Il presidente degli “Amici del Capitolo”, Gian Marco Maffini, critica la scelta del luogo: «Il quartiere è già saturo di traffico e industrie. Una decisione presa senza confrontarsi con i residenti». A preoccupare è soprattutto l’aria: «Gli odori dell’inceneritore si sentono già, dipende dal vento» aggiunge Pacifico.
Barbara Zanon inquadra un quartiere sotto pressione: «Siamo circondati da ciminiere, servirebbero manutenzioni e servizi, non un altro impianto». Per Isabella Genovese la priorità è la trasparenza: «Qui finiscono sempre le nuove ciminiere. Vogliamo informazioni preventive e controlli chiari sugli impianti già attivi».