Fossadello si libererà dai tir, ok alla bretella tagliatraffico

Dalla Saib alla Provinciale per Cortemaggiore. L’annuncio della sindaca di Caorso Battaglia all’assemblea pubblica nella frazione

Valentina Paderni
|2 settimane fa
L’assemblea pubblica: presenti solo in 6 FOTO PADERNI
L’assemblea pubblica: presenti solo in 6 FOTO PADERNI
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Non si sa quando sarà realizzata, ma quantomeno il progetto è stato selezionato come prioritario tra quelli proposti: Fossadello avrà una bretella stradale quale corsia preferenziale per i mezzi pesanti. Gli autoarticolati eviteranno così di attraversare il centro abitato della frazione caorsana, lungo la statale Padana inferiore. La comunicazione è stata data dalla sindaca Roberta Battaglia in occasione dell’incontro con i residenti organizzato ieri l’altro sera, giovedì, dall’amministrazione comunale. Sei i cittadini che hanno partecipa-to, oltre alla giunta e a due consiglieri comunali (uno di maggioranza e uno di minoranza per il gruppo Caorso futura). Il tratto che andrebbe ad essere realizzato dal gestore dell’autostrada (si veda anche l’esito dell’incontro con la Provincia nelle pagine precedenti) quale opera di compensazione si snoderebbe alle spalle del gruppo Egger-Saib andandosi ad allacciare a via Fornace vecchia, lungo la linea ferroviaria, per immettersi sulla provinciale che porta a Cortemaggiore e che sarebbe oggetto di riqualificazione. «Non sarà un intervento nel breve termine - puntualizza la sindaca Roberta Battaglia - ma è importante averlo reso un progetto fondamentale, condiviso anche con il Comune di Piacenza».
La velocità e i rifiuti
Intanto via Fornace vecchia presenta un paio di criticità messe in luce propria dalla cittadinanza di Fossadello. «Il traffico è sostenuto, la strada è caratterizzata da dislivelli significativi, è necessario ripristinare la segnaletica e pensare ad installare un dosso rallentatore per limitare la velocità», viene sottolineato. Poi c’è chi fa presente, come all’incrocio con una strada di proprietà privata, «si crei un brutto spettacolo, colpa dell’inciviltà della gente ma pur sempre un’immagine orrenda per il paese». In quel punto, infatti, tendono ad essere abbandonate enorme quantità di rifiuti. Ad Iren i proprietari dello stradello non hanno concesso il diritto di passare con i propri mezzi di raccolta. I rifiuti vengono pertanto accatastati all’imbocco con via Fornace vecchia. Gli abbandoni però si pensa siano anche di “forestieri”.
«Pieno di pannolini»
«Se ieri l’altro, l’angolo era pieno di pannolini per bambini, in passato abbiamo anche recuperato anche uno scontrino da 750 euro di scarpe pagati in contanti ad Agrate  Brianza», rivela Gandolfi. Che aggiunge: «I proprietari dello stradello sembrano essere disposti a partecipare alle spese per l’installazione di una telecamera, abbiamo chiesto all’amministratore dell’area un incontro per discuterne».
«Per la ciclabile 4 metri?»
È emersa anche una critica alla ciclovia VenTo. Per chi abita lungo la Padana inferiore, la realizzazione dell’ampia pista ciclabile, crea qualche problema. «Quasi 4 metri di larghezza è un’esagerazione, una misura eccessiva. Ci hanno tolto i parcheggi e ci hanno tolto la visuale per immetterci sulla statale, con rischio di incidenti». Viene quindi proposto di far arretrare i parapetti di almeno un metro. Il tratto però - viene precisato - non è al momento di competenza comunale, non è ancora stato collaudato e la misura di 3,5 metri rispetta gli standard europei.
Veicoli lungo l’argine
È poi stato segnalato il passaggio di veicoli, non autorizzati, lungo l’argine di Po che porta a Roncarolo. È stata sottolineata l’esigenza di introdurre orari più agevoli dell’ufficio anagrafe e di organizzare un punto di distribuzione di sacchi per la raccolta differenziata. È stato richiesto un monitoraggio mobile della qualità dell’aria e il risultato (ancora non disponibile) delle verifiche eseguite da Arpae in seguito all’aumentata capacità produttiva dello stabilimento Egger-Saib.