“Ecco come faccio nascere i bimbi in casa”. Intervista a Giulia Dosi, levatrice piacentina

26 Agosto 2016 19:31

Giulia Dosi

Giulia Dosi

Esistono professioni che affondano le proprie radici in tempi ormai lontanissimi e che paiono destinati a vivere soltanto nei ricordi e nei racconti delle nostre nonne.

E’ il caso della figura della levatrice, colei che per secoli ha rappresentato il solo supporto per le partorienti: spesso un’amica di famiglia, assai di frequente la donna anziana del paese che avrebbe tramandato alla figlia il ruolo di levatrice della zona. Il parto, un evento che rasentava la sacralità, da vivere ovviamente tra le quattro mura della propria stanza.

Giulia Dosi non è di certo anziana e con la freschezza dei suoi 23 anni spiega come, nel 2016, la nascita di un bimbo a casa propria sia possibile e rappresenti opzione per la quale la richiesta delle future mamme è in crescita. Laurea conseguita nel 2014, la giovane piacentina è un’ostetrica che ha scelto la strada della libera professione: una levatrice a tutti gli effetti. Dal concepimento fino allo svezzamento, il percorso di accompagnamento della levatrice piacentina non si ferma al momento topico.

“Porto nel cuore ogni storia, ogni nascita e ogni famiglia che ho conosciuto e seguito perchè, ogni volta che un bimbo nasce, rinasco anch’io” ha detto la giovane ostetrica di fronte alle telecamere di Telelibertà che, nel corso del 2016, ha assistito già sette mamme durante il parto.

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