La mamma: “Gaia disse che Mirian si comportava in modo strano”

12 Febbraio 2015 12:46

Gaia Molinari (1)-800

“Il fatto che una persona che Gaia conosceva da così poco tempo le offrisse gratuitamente un viaggio così costoso mi aveva insospettito. Mia figlia mi disse poi che Mirian si comportò in modo strano, non le parlò praticamente mai e la lasciò sola”. Parole che Valentina Carraro, la madre della piacentina trovata morta il 25 dicembre scorso sulla spiaggia di Jericoara (Brasile nord-orientale), ha riferito alla questura di Piacenza il 28 dicembre, tre giorni dopo il rinvenimento del corpo senza vita della figlia. A rendere pubblica la deposizione è stato il sito internet del Diariodonordeste, che ha ricevuto il documento dalla polizia brasiliana, la quale a sua volta lo aveva avuto dai colleghi piacentini.
Già le prime indagini avevano rivelato come Mirian Franca de Melo, la farmacista brasiliana arrestata per 15 giorni e poi rilasciata per l’omicidio, offrì a Gaia il viaggio da Fortaleza a Jericoacoara, da cui la piacentina avrebbe dovuto ripartire il 24 dicembre. Per qualche motivo decise di fermarsi una notte in più, quella in cui trovò una morte tragica: prima fu picchiata, poi soffocata e una volta senza vita fu portata sulla spiaggia dove il cadavere è stato rinvenuto.

“Nell’ultima telefonata via Skype – aggiunge Valentina Carraro nella deposizione resa nota dal sito internet brasiliano – Gaia mi aveva detto che era rimasta sola per tutto il tempo ed era infastidita dal fatto che Mirian non parlasse con lei”. In riferimento a possibile movente economico, ossia di un delitto finalizzato a rubare soldi alla piacentina, la madre ha spiegato che la figlia “aveva un conto in banca in Francia, ma non so il numero, né in quale banca è aperto. Non conosco nemmeno quale fosse il suo metodo di pagamento preferito, anche se so che ritirava piccole somme di denaro con carta di credito”. Infine, una impressione sull’omicidio: secondo Valentina Carraro il fatto che Gaia avesse segni di corda sulle braccia fa capire come si sia trattato di un atto premeditato.

Nessuna novità dal fronte indagini, anche perché il dna di tutte le persone coinvolte è risultato negativo con le tracce trovate sul corpo della piacentina. Oggi, inoltre, scade l’obbligo di dimora nella regione del Cearà che il giudice aveva imposto a Mirian, che dunque può tornare liberamente a casa, a Rio de Janeiro. La brasiliana ha avviato una raccolta di soldi sul web per potersi pagare il viaggio.

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