Blitz Giovani Padani, Rancan: “Datevi una svegliata”. Pascai: “Minacciato”

17 Luglio 2015 12:35

lega

Consiglio comunale decisamente turbolento quello che si è tenuto ieri per l’approvazione del bilancio di previsione 2015. Nel pomeriggio una decina di Giovani Padani ha fatto irruzione in aula indossando magliette bianche con la scritta “Tutti a casa”. Ne è nata una discussione dai toni anche molto accesi. Il presidente del Consiglio Claudio Ferrari ha invitato i leghisti a lasciare la stanza. Un invito che, da solo, non è bastato. Sono dovuti intervenire gli agenti di polizia Municipale che, con molta fatica, sono riusciti ad allontanare i manifestanti. Prima però c’è stato un acceso scambio di “opinioni” e accuse con alcuni consiglieri comunali.

In particolare alcuni giovani leghisti, capeggiati dal consigliere regionale Matteo Rancan, avrebbero avuto uno “scambio di vedute” con il consigliere comunale del Pd Marco Pascai. I primi accusano Pascai di essere stati spinti mentre il consigliere respinge le accuse e dice di aver ricevuto delle minacce. Il leghista Massimo Polledri avrebbe tentato di fare da pacere.

“Noi siamo la nuova Lega” – ha spiegato il consigliere regionale Matteo Rancan – mentre quella vecchia (tra cui Polledri) fa parte di quel centrodestra fermo e appiattito che sta a palazzo Mercanti. Quando diciamo a “casa tutti” intendiamo prima di tutto alla maggioranza di Governo che non sta facendo niente per la città soprattutto in termini di sicurezza, ma anche all’opposizione che non ha proposte concrete – prosegue Rancan. Con il nostro gesto speriamo che si diano una svegliata”.

“E’ da condannare invece il gesto del consigliere comunale che è arrivato a dare spintoni – prosegue Rancan – una brutta scena che speriamo non si ripeta”.

Marco Pascai (Pd) respinge le accuse e lo fa con una nota: “Il “blitz” dei giovani militanti della Lega Nord non si è concluso con offese e spintoni bensì con l’allontanamento del gruppetto di ragazze e ragazzi che non hanno avuto il rispetto dovuto, non tanto nei confronti dei consiglieri comunali di qualsiasi appartenenza politica, bensì nell’Istituzione Comune di Piacenza che rappresenta i cittadini tutti”. “I ragazzi della Lega Nord – prosegue Pascai – hanno poi, per la verità con fatica, abbandonato l’aula, intimandomi con profondi ragionamenti populisti di “pagare le tasse” e ricordandomi con tono non amichevole di “sapere dove abito””.

Tensione in consiglio comunale

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