Asma, 4mila malati che non sanno di esserlo. Ausl: “Si può morire”

30 Maggio 2019 05:00

Asma: 4mila potenziali malati mancano all’appello. Sono numeri impressionanti quelli forniti dal reparto di Pneumologia dell’ospedale di Piacenza che ha in carico mille pazienti asmatici. E gli altri? “Non sanno di avere la patologia” – spiega il primario Cosimo Franco. A questo si aggiunge il fatto che soltanto il 14% degli asmatici segue una cura periodica affidandosi a procedure d’emergenza quando insorgono i sintomi acuti. Un’abitudine che fa innalzare il numero di vittime, anche giovani. “Di asma si muore – dice Franco – perché si tratta di una disfunzione subdola e capricciosa”. I sintomi a cui prestare attenzione? “Tosse che si manifesta dopo attività fisica o in concomitanza dei cambi di stagione. E l’80% di chi è allergico soffre anche di asma, dovrebbe sottoporsi subito a una visita di controllo”.

L’ambulatorio dedicato ai pazienti con asma segue 839 persone e realizza, in un anno, 1.100 prestazioni, di cui 180 spirometrie. Servono sempre strumentazioni nuove e in questo contesto si colloca l’iniziativa di solidarietà che la famiglia Galante porta avanti da alcuni anni dopo aver perso Raffaele, scomparso nel 2016, un mese prima di compiere 26 anni. Il papà Roberto, la mamma Luciana e la sorella Veronica hanno scelto di dedicargli un torneo di calcetto annuale attraverso il quale raccogliere fondi da destinare all’acquisto di apparecchiature per la pneumologia. Chi volesse contribuire a questa buona causa , può ancora iscriversi al torneo che si svolgerà sabato 8 giugno al campo Calamari (Libertas) a partire dalle 14. Sono ammesse da 10 squadre miste.

 

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