Il virologo Baldanti: “Ricerca e prudenza di fronte a un’entità nuova”

01 Marzo 2020 16:35

 

Da dieci giorni non esistono orari al laboratorio che analizza i tamponi del coronavirus. Il direttore dell’Unità di Virologia molecolare dell’ospedale San Matteo di Pavia è il professor Fausto Baldanti, cresciuto a Nibbiano e residente a Borgonovo. La task force guidata dal piacentino e formata da una trentina di medici, tecnici e specializzandi, produce circa 800 analisi al giorno.

“Non è giustificato l’allarmismo nè la sottovalutazione – ha dichiarato Baldanti al quotidiano Libertà – quando ci si trova di fronte a un’entità nuova non si può dire “è come un’influenza” e “tanto finirà”. L’unica cosa da fare è studiare il fenomeno nella maniera più precisa possibile. Se in Italia abbiamo un numero di casi superiore è perché abbiamo cercato di più. Abbiamo testato dieci volte di più rispetto agli altri Paesi”.

Sulla malattia Baldanti precisa che al momento “sappiamo che in uno-due pazienti su dieci sviluppa una polmonite  e uno su cento ha una sindrome molto più grave. Il paragone con l’influenza non è corretto perchè per l’influenza stagionale abbiamo dati da anni mentre per il coronavirus i dati sono pochi”.

Sulle misure adottate per la zona rossa e nelle regioni coinvolte il piacentino si limita a commentare che “di fronte a una cosa nuova che non si conosce le regole di prudenza sono le migliori”.

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