Nel Piacentino casi di contagio in 39 comuni su 46. I decessi a quota 30, 479 i positivi

08 Marzo 2020 11:30

 

 

Sale a 39 su 46 il numero dei comuni piacentini in cui si è registrato almeno un contagio da Coronavirus. Alle 12 di ieri, 7 marzo, risultavano 437 contagi complessivi, 50 in più del giorno precedente. All’elenco dei comuni coinvolti si è aggiunto anche Gropparello con due contagi. Solo Besenzone, Cerignale, Gropparello, Ottone, San Pietro in Cerro, Vernasca, Zerba e Ziano non registrano casi.

Nel capoluogo Piacenza le persone positive al virus sono 222. Tra i comuni più popolosi si registrano 25 casi a Fiorenzuola,10 a Castel San Giovanni, 24 a Podenzano.

Il Coronavirus ha causato nella giornata di ieri altri sei morti tra i piacentini: si tratta di quattro uomini (due di 72 anni, uno di 74 e uno di 99 anni) e due donne di 85 e 93 anni. Il drammatico bilancio dei decessi relativi all’ospedale di Piacenza è salito a 30: 25 piacentini e 5 lodigiani.

La Regione chiarisce sempre che i dati  si riferiscano non alla provincia di residenza dei pazienti, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi.

Continua ad aumentare il numero delle persone risultate positive al coronavirus, nel Piacentino sono 479 i contagiati. In Emilia-Romagna complessivamente i casi sono 1.010,140 in più rispetto all’aggiornamento di venerdì pomeriggio.
Un aumento inferiore a quello registrato ieri, quando erano saliti di 172. E passano da 3.136 a 3.604 i campioni refertati.
“Si conferma – chiarisce la Regione – che si tratta in maggioranza di persone che presentano un quadro clinico non grave, con sintomi modesti o addirittura assenti. 409 sono infatti i pazienti che non necessitano di cure ospedaliere e quindi sono a casa, dove rispettano l’isolamento previsto; 64 i pazienti ricoverati in terapia intensiva (12 in più rispetto a ieri)”.
Aumentano, passando da 17 a 25, il numero delle guarigioni, 24 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e una dichiarata guarita a tutti gli effetti perché risultata negativa in due test consecutivi.

 

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