Tamponi: l’Emilia-Romagna sarà in grado di processarne più di 10mila al giorno

27 Maggio 2020 17:49

“Dal lunedì 1° giugno in Emilia-Romagna avremo cinque nuovi macchinari: una volta messi tutti ‘in linea’, e cioè da metà mese, ci garantiranno un potenziale di 10.500 tamponi al giorno in caso di necessità. Attenzione ai termini, però: potenziale significa che non li facciamo a chiunque, a prescindere da protocolli medici ben precisi, ma con riferimento ai criteri dell’Istituto Superiore di Sanità”. Durante la videoconferenza di presentazione della campagna di comunicazione sulle “Nuove sane abitudini”, l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, si è soffermato sull’argomento “tamponi”.

“Parlare di criteri- sottolinea Donini- significa ad esempio che i tamponi vengono fatti ai sintomatici e agli asintomatici, ai loro familiari, a persone venute in contatto con positivi, a degenti delle Case residenze per anziani, le Cra, a pazienti in accesso e in dimissione dall’ospedale e nei luoghi in cui avessimo il sospetto che possano esserci anche piccoli focolai. E, naturalmente, a chi risulta positivo ai test anticorpali: attualmente, è questa la ‘categoria’ di positivi più consistente in Emilia-Romagna. Voglio ricordare- aggiunge l’assessore- che, oltre ai tamponi, stiamo effettuando anche circa 5000 test sierologici al giorno. In base a questa strategia stiamo svuotando reparti ospedalieri e terapie intensive, prendendo in carico precocemente i casi positivi, la gran parte dei quali non presenta sintomi”.

Tornando ai tamponi, Donini spiega: “Già oggi, con i mezzi a disposizione possiamo arrivare a circa 7mila al giorno; con quelli che arriveranno, potremmo arrivare dunque a 10mila nei prossimi giorni. L’obiettivo- conclude l’assessore- è arrivare almeno a 15mila potenziali tamponi al giorno in autunno, in modo da essere pronti, sperando naturalmente che non ce ne sia bisogno, a far fronte a un’eventuale recrudescenza del virus”.

 

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