Psicopatologie in aumento. Si abbassa l’età di esordio, casi entro i primi 10 anni

23 Giugno 2023 13:24

I relatori del convegno

I problemi di salute mentale aumentano tra i più giovani e si abbassa l’età in cui i primi disturbi si manifestano, alcuni anche prima dei 10 anni.  Persone che, secondo gli esperti, in futuro potranno diventare pazienti psichiatrici.   E’ un quadro estremamente complesso quello trattato al convegno intitolato “Psicolpatologia e adolescenza” ospitato dalla Sala colonne dell’ospedale. A Piacenza, dal 2008 ad oggi, gli utenti sono cresciuti del 140 percento. “Le aree strategiche sulle quali occorre lavorare sono l’emergenza urgenza e soprattutto i servizi di prossimità” ha dichiarato Massimo Rossetti, direttore del dipartimento di Salute Mentale dell’Ausl di Piacenza. Al convegno hanno partecipato anche 150 professionisti collegati online da tutta Italia.  

 

 

Nella mattinata di studio è stata presentata una selezioni di saggi e approfondimenti inseriti nel numero della rivista Sestante, reperibile gratuitamente in formato digitale sul sito della Regione, edita nel dicembre scorso, e dedicata alle buone pratiche di servizi e ai progetti realizzati in Emilia-Romagna sul tema della psicopatologia, dell’eziologia e dell’evoluzione dei disturbi psichiatrici in adolescenza. “Si tratta di una nuova formula di presentazione – sottolinea Luca Brambatti, psicologo e psicoterapeuta di Neuropsichiatria e psicologia infanzia e adolescenza del Dipartimento di Salute mentale, dipendenze patologiche e salute nelle carceri dell’Usl di Piacenza e responsabile programma aziendale di Psicologia clinica e di comunità – che utilizziamo per la prima volta a Piacenza, ma che farà da modello per i prossimi appuntamenti in Regione. L’obiettivo di questo convegno di studi, con crediti ECM per tutte le professioni sanitarie, è analizzare un arco temporale che va da inizio 2020 a giugno 2022, focalizzando l’attenzione sui temi della psicopatologia, dell’eziologia e dell’evoluzione dei disturbi psichiatrici in adolescenza. Verranno descritti alcuni esempi di best practice presenti nei servizi dei dipartimenti Salute mentale e dipendenze patologiche della Regione che si concentreranno sull’importanza della continuità terapeutica nel servizi, sui percorsi di cura per adolescenti e giovani adulti, sull’abuso di psicofarmaci e sostanze fino a presentare l’esperienza piacentina di welfare di community in adolescenza, come rete di prevenzione e cura. Oggi sappiamo che i quadri psicopatologici che esordiscono in età evolutiva sia di tipo internalizzante, in particolare la tipologia evitante – ritirato, sia di tipo esternalizzante, in particolare la disregolazione emotiva, soprattutto se uniti a fattori di rischio come uso di sostanze, fallimento scolastico, difficoltà di socializzazione, possono evolvere in quadri strutturati cronici. Dati di letteratura e linee guida nazionali e regionali sottolineano la necessità di fornire interventi precoci mirati al trattamento di questi disturbi. Sulla base di questo dato psico-socio-epidemiologico evidente dal nord al sud Italia, il periodo post pandemico che stiamo vivendo sta ridisegnando servizi e reti preposti a questo delicato target di popolazione”. 

 

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