Regione scrive ai sindaci per il coronavirus: “Nessuna emergenza ma manteniamo alta la guardia”

05 Febbraio 2020 18:05

Sono risultati tutti negativi i tamponi effettuati fino ad oggi in via precauzionale e analizzati dal Centro di riferimento regionale per le emergenze microbiologiche e virologiche (Crrem) del Policlinico Sant’Orsola di Bologna. Nessun caso di infezione da Coronavirus, dunque, rilevato in Emilia-Romagna. Per quanto riguarda la scuola, non sono previste dal ministero della Salute misure di restrizione o limitazione della frequenza per studenti asintomatici di rientro da viaggi in Cina, come è stato precisato dall’Ufficio scolastico regionale in una nota inviata ai presidi dell’Emilia-Romagna. Sull’intero territorio, da Piacenza a Rimini, la regione ha attuato tutte le misure stabilite dal Ministero della Salute, in stretto raccordo con le Aziende sanitarie. Operativo anche il gruppo regionale di coordinamento per monitorare la situazione e condividere informazioni e interventi necessari. A fare il punto, gli assessori Sergio Venturi (Politiche per la salute) e Paola Gazzolo (Protezione civile) nella lettera inviata oggi a tutti i sindaci dell’Emilia-Romagna, ai quali, così come alle autorità sanitarie locali, sarà data tempestiva comunicazione in caso di aggiornamenti.

“Ribadiamo che qui, in Emilia-Romagna, non c’è nessuna emergenza e nessuna criticità- sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi-, così come confermano gli esami effettuati. Continuiamo naturalmente ad essere vigili e a mantenere alta la guardia: abbiamo già messo in campo tutte le precauzioni necessarie per la sicurezza delle persone, lavorando a stretto contatto con il Ministero e la Protezione civile”. Nella lettera si ricorda come il Consiglio dei Ministri abbia deliberato, il 31 gennaio scorso, lo stato di emergenza per sei mesi, stanziando 5 milioni di euro per l’attuazione delle misure precauzionali in seguito all’epidemia di Coronavirus in Cina.

La Regione, spiegano nella lettera Venturi e Gazzolo, ha attivato un coordinamento tra gli assessorati alle Politiche per la salute, Protezione civile e Trasporti per un raccordo univoco con il ministero della Salute e il Dipartimento nazionale di Protezione Civile, in modo da assicurare l’attuazione di tutte le disposizioni definite in via precauzionale su scala nazionale e per una gestione integrata di ogni eventuale criticità che dovesse verificarsi a livello locale. Il laboratorio di riferimento per l’intera Emilia-Romagna è il Centro di riferimento regionale per le emergenze microbiologiche e virologiche (Crrem) del Policlinico Sant’Orsola di Bologna. È stato inoltre già realizzato il collegamento con il numero verde nazionale 1500, operativo 24 ore su 24, che dirotterà sulla linea regionale eventuali casi da approfondire. Successivamente alla riunione del gruppo di coordinamento, ieri, 4 febbraio, c’è stato un incontro con le Aziende Usl per condividere le indicazioni per medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici di continuità assistenziale e altri medici del territorio, per il personale del 118 e del Pronto Soccorso.

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