Riaperture bar e ristoranti, Fiepet: “Positivo l’incontro con il ministro Giorgetti”

30 Aprile 2021 16:33


“Un incontro positivo e aperto, che ci lascia aspettative e prospettive per un possibile prossimo allentamento delle misure cui devono sottostare i pubblici esercizi”. Lo definisce così, Confesercenti Piacenza, l’incontro avvenuto venerdì 30 aprile tra una delegazione Fiepet e il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti.

“La nostra priorità è riaprire – spiega il coordinatore provinciale Fabrizio Samuelli -: per questo abbiamo chiesto, per il 14 maggio, di valutare anche la fine del divieto di consumo all’interno dei pubblici esercizi. L’aver ristretto la possibilità di attività ai soli spazi esterni sta creando gravi difficoltà alle imprese del settore – la maggior parte priva di dehors – già stremate da oltre sei mesi di restrizioni. Senza una ripartenza vera, migliaia di attività rischiano la chiusura definitiva”.

“La nostra delegazione – si legge nella nota – ha posto al ministro le questioni più pressanti del settore. A partire dalla possibilità di anticipare la ripartenza del consumo nei locali, che il ministro ci ha assicurato verrà valutata il 14 maggio insieme al possibile spostamento del coprifuoco in base ai dati epidemiologici. Sono necessari, inoltre, nuovi interventi sul credito: occorre prorogare le moratorie ma anche prolungare le rateizzazioni dei finanziamenti. Soprattutto, dobbiamo cambiare modello sui cosiddetti sostegni”.

“I bar, i ristoranti, i pub e le altre imprese del settore sono stati danneggiati dai provvedimenti restrittivi, non dalla crisi dei consumi innescata dalla pandemia. Devono quindi beneficiare di interventi ad hoc: non vogliamo aiuti o ristori, ma pretendiamo indennizzi reali per il calo di fatturato imposto dalle restrizioni. Indennizzi che devono anche essere accompagnati da misure mirate al sostegno dei costi fissi: suolo, affitti, rifiuti. In primo luogo, estendendo la gratuità del suolo pubblico, ma è necessario anche rinnovare per il 2021 il credito di imposta sugli affitti e azzerare per almeno sei mesi la tariffa rifiuti. Proposte che il ministro – conclude Samuelli – ha ascoltato con interesse e apertura, impegnandosi a proseguire il confronto su questi temi”.

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