Il lavoro c’è, i candidati no. “Piazzerei 20 camerieri in un quarto d’ora”

16 Giugno 2021 12:12

Il lavoro che c’è. I bar si contendono i camerieri, i cantieri si contendono i geometri, le officine artigiane e le industrie si contendono i tecnici. E mentre avanza l’ombra cupa della scadenza del blocco dei licenziamenti, con il timore di un dimagrimento forte degli assunti, si fanno i conti, per contro, con uno scenario occupazionale che non riesce a riempire molte, troppe caselle. I bar e ristoranti si contendono gli stagionali, l’artigianato e l’industria non trovano figure specializzate. Se gli stagionali sono il problema di oggi, alle soglie dell’estate, i tecnici sono il problema di sempre. A soffrire sono soprattutto i pubblici esercizi.

“Se avessi una ventina di camerieri da piazzare a Bobbio lo farei in un quarto d’ora” assicura Cristian Lertora (Fipe). “Ci vorrebbero campagne di sensibilizzazione fra i ragazzi” azzarda Giovanni Rivaroli (presidente Cna) – gli artigiani fanno una fatica enorme a trovare tecnici, quei livelli intermediari che una volta chiamavamo operai specializzati, gente dalle competenze elevate. Invece si trovano amministrativi, dirigenti, ma c’è bisogno d’altro”.

IL SERVIZIO COMPLETO SU LIBERTÀ IN EDICOLA

© Copyright 2024 Editoriale Libertà

Whatsapp Image

Scopri il nuovo Canale Whatsapp di Libertà

Inquadra il QRCODE a fianco per accedere

Qrcode canale Whatsapp