Gestione stadio Garilli, il Comune ci riprova: nuovo bando dopo quello deserto

18 Agosto 2021 12:54

Dopo il bando andato deserto lo scorso aprile, il Comune di Piacenza ne ha approntato uno nuovo, riveduto e corretto, per la gestione dello stadio Garilli. Soprattutto ammorbidito rispetto a condizioni giudicate impraticabili dal candidato naturale alla gara, vale a dire il Piacenza Calcio, solitamente l’unico concorrente a una concessione che, specie in tempi di Covid, si fa sempre meno redditizia.
La principale novità del nuovo bando è il contributo alla gestione che il Comune gira all’aggiudicatario. Sono 61mila euro all’anno (Iva inclusa), per un totale di 183mila euro spalmati tra 2021, esercizio in corso, e il 2022 e il 2023 che sono il periodo di sostanziale riferimento della procedura: due anni a decorrere dal verbale di consegna dell’impianto, con opzione di proroga tecnica di altri sei mesi. E questa è un’altra novità, dal momento che nel primo caso si parlava di tre anni, sempre con opzione di proroga semestrale.
Rimane invariato il canone annuo da versare al Comune: 1.000 euro (Iva esente), salva la migliore offerta in sede di gara. Cambia invece la quantificazione dei costi di gestione che sono a carico dell’aggiudicatario: nel primo bando erano stimati in 1,3 milioni (Iva esclusa) per tre anni, cioè 433mila euro all’anno, ora sono 683.500 nel biennio, che all’anno fa 342mila euro. Analoga contrazione per il valore della concessione (il fatturato totale riferito a tutte le attività oggetto di affidamento) che passa da 435mila a 344mila euro all’anno (Iva esclusa).

Le entrate provengono dal diritto di gestire funzionalmente e di sfruttare economicamente lo stadio e ottenere remunerazione parziale degli oneri sostenuti attraverso le tariffe pagate dagli utenti e dalle società utilizzatrici degli impianti, nonché dalla riscossione dei proventi della gestione (diretta o indiretta) di eventuali servizi autorizzati dal Comune, oltre che dallo sfruttamento dei diritti della pubblicità commerciale all’interno della struttura e dalla possibilità di utilizzarla direttamente per le proprie attività.

Al Comune spettano le spese di manutenzione straordinaria, di quella ordinaria si fa carico il concessionario al quale compete però anche la realizzazione, entro il 31 dicembre 2022, di alcuni interventi di miglioria degli impianti: rifacimento dei bagni nel settore distinti, realizzazione di un bagno per disabili all’interno dello stadio e di una ringhiera per i gradini della sede, rifacimento del campo sintetico a 9 di allenamento. I relativi progetti dovranno essere autorizzati dagli uffici comunali competenti.
Il criterio di aggiudicazione è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa con 80 punti (al massimo) messi in palio dall’offerta qualitativa e 20 (al massimo) da quella quantitativa (rialzo sul canone).E’ prevista la clausola sociale: «Al fine di promuovere la stabilità occupazionale nel rispetto dei principi dell’Unione Europea, e ferma restando la necessaria armonizzazione con l’organizzazione dell’operatore economico subentrante e con le esigenze tecnico-organizzative e di manodopera previste nel nuovo contratto, il concessionario sarà tenuto ad assorbire prioritariamente nel proprio organico il personale già operante alle dipendenze» del gestore uscente.

La concessione del Garilli era stata rinnovata nel giugno 2020 con durata solo annuale e scadenza al 30 giugno 2021. Con il bando triennale andato deserto si è resa necessaria una proroga al gestore uscente che è il Piacenza Calcio. Per la presentazione delle offerte il termine è fissato al 2 settembre.

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