L’incanto “in bianco e nero” di Coscia e Trovesi per il Piacenza Jazz Fest

31 Agosto 2021 12:47

Dopo la presentazione mattutina alla stampa, nella serata di lunedì 30 agosto nell’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano è andato in scena il tradizionale concerto d’anteprima del Piacenza Jazz Fest, giunto alla sua XVIII edizione.

Un doppio scrigno di seducente grazia e leggerezza, nel fiorente minimalismo cameristico dei dialoghi tessuti dall’inestimabile duo formato dal novantenne fisarmonicista alessandrino Gianni Coscia e dal clarinettista settantasettenne bergamasco Gianluigi Trovesi. “Il gatto e la volpe” del jazz e della musica italiana, hanno elargito, tra benefiche dosi d’ironia, bozzetti sonori alla ricerca del tempo perduto, ovvero gli Anni ’40 e ’50 della gioventù di Umberto Eco, rievocati in un suo romanzo autobiografico del 2004, “divertentissimo e consigliatissimo” come ribadito da Coscia, che del grande intellettuale è stato compagno di banco dal Ginnasio e poi amico per una vita, accogliendo nel trio l’altro sempiterno amico Trovesi, non appena l’andar del tempo rese possibile questo incontro.

Il romanzo di Eco s’intitola “La misteriosa fiamma della Regina Loana”, l’omaggio di Coscia e Trovesi è “La misteriosa musica della Regina Loana”. Sbucano dalla scaletta le canzoni dell’epoca Eiar, come “Ma l’amore no”, “Abbassa la tua radio” e “1000 lire al mese”, oppure “In cerca di te”, l’”Inno dei sommergibilisti” e “Pippo non lo sa”, riproposte in suite ariose, antiretoriche, danzanti, zufolanti e poetiche oltre i limiti dell’immaginazione. Svolazzi di blues, colori di polke e destrutturazioni di walzer trasfigurate in “free” conducono a prelibate composizioni autografe ispirate a quell’immaginario e ai ricordi adolescenziali, come “Le giostre” di Coscia e le “Variazioni sulla follia” di Trovesi, fino ai bordoni sacrali di “Gragnola” che si confonde con “Bella ciao” e una sublime, disarmante “Moonlight serenade” di Glenn Miller come bis, con la sospensione dell’applauso per lasciar decantare una scia di suono miracolosa.

Il cartellone dei “main concerts” del XVIII Piacenza Jazz Fest 2021 si aprirà poi ufficialmente sabato 18 settembre allo Spazio Rotative di Libertà con il quartetto della cantante francese Camille Bertault.

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