“Un falso lo vedi subito”: la campagna del Comune contro la contraffazione

21 Ottobre 2021 16:20

Lotta contro l’abusivismo commerciale e l’erogazione di servizi. Su questi due aspetti si concentra la nuova iniziativa legata alla campagna di sensibilizzazione “Ama la tua città” del Comune di Piacenza.

La collaborazione con il comando della Polizia locale ha portato alla realizzazione di due cartelloni, che i cittadini possono già vedere in giro per la città. Uno recita “Non ti fidare se non ci mette la faccia – Rivolgiti sempre a professionisti del settore”, con l’immagine di un sedicente professionista che nasconde il proprio volto a una ragazza perplessa, l’altro presenta invece un anolino colorato di blu in mezzo ad altri originali piacentini, accompagnato dalle parole “Un falso lo vedi subito – Vai sul sicuro: scegli sempre prodotti originali”. A presentarli, oggi al comando della polizia locale  di via Rogerio, sono stati il nuovo comandante Mirko Mussi, con il commissario Giuseppe Addabbo e la sovrintendente Lucia Muselli, l’assessore alla sicurezza urbana Luca Zandonella e il consigliere Sara Soresi.

“Siamo molto attenti al contrasto dell’abusivismo con la collaborazione della Polizia, in questi anni sono stati effettuati numerosi interventi, continueremo così e lancio anche un appello alla cittadinanza ad acquistare sempre prodotti locali e ad affidarsi a professionisti del settore” ha detto Zandonella. La lotta all’abusivismo della Polizia ha portato 15 segnalazioni di vendita non regolare nel 2020 e a 12 nell’anno in corso, è dunque un fenomeno ancora presente e da combattere, così come la contraffazione di documenti falsi, 11 scoperti dagli agenti nel 2021, di cui quattro soltanto nell’ultimo mese. Carte d’identità e patenti i più gettonati tra i falsi, ma non mancano anche i passaporti, mentre per quanto riguarda la vendita abusiva si deve fare molta attenzione a borse e prodotti alimentari, anche perché chi acquista qualcosa di contraffatto rischia una pesante sanzione. La campagna contro gli abusivi è nata anche grazie all’impegno di Soresi: “Mi sono arrivate segnalazioni nel settore benessere perché alcuni abusivi ricevevano in casa persone, i commercianti regolari ne hanno risentito con perdite arrivate fino al 30 %”. Mussi, appena arrivato, ha così potuto constatare come il territorio sia un’eccellenza nello smascherare questo tipo di truffe: “Per me è stata una bella sorpresa trovare colleghi così preparati a Piacenza in questo settore, in rete con altre realtà, devo dire che la città finora mi ha entusiasmato”.

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