L’ex chiesa delle Teresiane riapre, inaugurata la mostra di Zucconi: “Inno all’assenza”

05 Aprile 2024 17:15

L’ex chiesa delle Teresiane riapre dopo sessant’anni grazie all’arte e alla cultura. È stata inaugurata la mostra “In attesa del buio“: sorgente di nuova vita per la struttura storica risalente agli inizi del 1700 e chiusa dal 1964, quando l’ordine di clausura si trasferì in in via Spinazzi.

“La mia mostra più bella”. Non usa giri di parole l’artista piacentino Christian Zucconi nel presentare le sue creazioni, vere e proprie luci nell’atmosfera appositamente soffusa della chiesa situata lungo lo Stradone Farnese, a Piacenza. “La mostra più bella – spiega lo scultore – perché per la prima volta il progetto finale rispecchia interamente la visione inziale”.

“In attesa del buio”: una dedica all’assenza

“È un ciclo di opere inedite realizzate negli ultimi cinque anni – prosegue Zucconi – che nasce da un’assenza. Non a caso anche questa chiesa è piena di un’assenza. Il buio non è presente, ma lo aspettiamo e queste sculture vogliono raccontare un’attesa quieta e dolce, senza alcuna disperazione”. Oltre alle tredici sculture, all’interno della chiesa si potrà ammirare anche video dimostrativo di Greta Di Lorenzo sul lavoro di Zucconi: “Per realizzare la scultura ci sono voluti circa sei mesi, due dei quali sul modello e quattro sul blocco di travertino persiano”.

“Un’assenza che si fa presenza” il commento di don Giuseppe Biasini, vicario della Diocesi di piacenza e Bobbio presente all’inaugurazione in qualità di presidente del Pio istituto Cerati che ha messo a disposizione l’ex chiesa delle Teresiane. “Riapriamo un luogo di culto facendolo diventare centro artistico culturale a disposizione della comunità ed è emozionante riaprirlo attraverso la sensibilità e il pensiero che circondano queste sculture” le parole di don Basini.

La mostra sarà visitabile gratuitamente fino a domenica 30 giugno ed è dedicata a Tommasina Zucconi, Alain Toubas, Paolo Perotti, Luca Biagini, Piero Molinari, Carla Croci, Lucia Valentini, Giuseppe Serafini, Stefano Fugazza, Carlo Giorgi, Noah Pakdamar. “La loro assenza è presenza quotidiana nella mia vita” sostiene Zucconi.

Si potrà comprendere il lavoro dell’artista

L’ex chiesa delle Teresiane torna ufficialmente a essere patrimonio della città e lo fa attraverso un allestimento totalmente immersivo che permette ai visitatori di fare una vera e propria esperienza visiva: “Si entra nella penombra – spiega il curatore Manuel Ferrari – e gli occhi si adattano per apprezzare il risultato di un lavoro durato sei anni e incentrato sul tema dell’assenza. “Inoltre – conclude il responsabile dei Beni Culturali della Diocesi – nella sala della Ruota degli esposti abbiamo riproposto il laboratorio dell’artista con la possibilità di vedere come queste opere vengono realizzate, la fatica e il tempo che richiedono”.

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