“Allegro con brio”: cinque concerti ai Teatini e un’opera al Municipale

06 Aprile 2024 01:09

Dal 14 aprile al 9 giugno la rassegna “Allegro con brio” propone cinque concerti aperti alla città alla Sala dei Teatini, che vedranno protagonisti docenti e allievi del Conservatorio Nicolini di Piacenza in un ideale “ponte” tra formazione e palcoscenico. Oltre a questo, si consolida il Festival MusicMediale dedicato alla musica contemporanea ed elettronica, con il debutto in prima assoluta della nuova opera “Mother” di Davide Tramontano, in programma il 21 giugno al Teatro Municipale (nel giorno che celebra la Festa della Musica).

Un doppio appuntamento che rinnova e rafforza la collaborazione tra Conservatorio Nicolini e Fondazione Teatri di Piacenza, nel segno dell’attenzione ai giovani e ai nuovi linguaggi musicali.

il programma dei concerti di “allegro con brio”

I concerti domenicali a ingresso libero di “Allegro con brio” spazieranno dalla tradizione a nuove scelte di repertorio, abbracciando un ampio arco di stili e provenienze: l’inaugurazione della rassegna, il 14 aprile alle 17.00, sarà affidata all’Orchestra di Fiati del Conservatorio Nicolini diretta da Daniele Balleello, impegnata in un programma novecentesco e contemporaneo.
Spazio poi a Duke Ellington e ai suoi Sacred Concerts, il 28 aprile, con la Big Band del Nicolini diretta da Antonio Ciacca e il Placentia Gospel Choir guidato da Francesco Zarbano.
Si torna al repertorio classico nel concerto del 12 maggio, con le Sonate giovanili per flauto e pianoforte composte dal piccolo Wolfgang Amadeus Mozart mentre, insieme al padre, calcava le più importanti scene delle corti europee, nelle quali trova già espressione il genio del grande salisburghese, interpretate da Patrizia Bernelich al pianoforte ed Elena Cecconi al flauto.
Per il quarto concerto (26 maggio) musiche di Verdi, Puccini e Beethoven saranno eseguite dall’Orchestra Giovanile della Via Emilia diretta da Alpaslan Ertüngealp. L’ultimo appuntamento di Allegro con brio, il 9 giugno, sarà dedicato a Reynaldo Hahn e il segreto del canto, con gli studenti del Biennio superiore di Musica Vocale da Camera e la partecipazione dell’attore Claudio Moneta.

il festival musicmediale

Nell’ambito della terza edizione del Festival MusicMediale, che esplora i nuovi linguaggi e il futuro del teatro musicale con l’utilizzo delle nuove tecnologie e dell’elettronica, debutterà in prima esecuzione assoluta l’opera “Mother” di Davide Tramontano, commissione della Fondazione Teatri di Piacenza in coproduzione con il Conservatorio Nicolini, in scena il 21 giugno alle 20.30 al Teatro Municipale. Tramontano, giovane compositore nato a Piacenza nel 2000, ha già ottenuto importanti riconoscimenti quali il premio Bruno Bettinelli e il secondo premio alla XXIX edizione del Concorso internazionale di composizione 2 Agosto, e le sue opere sono pubblicate dalla Universal Edition di Vienna.

“Sono molto emozionato all’idea di presentare la mia opera, Mother – dichiara Tramontano -. Un doppio onore non solo per la prima assoluta in sé, ma anche perché il mio debutto lirico avviene proprio al Teatro Municipale di Piacenza, il teatro di casa, che mi ha visto crescere e mi ha permesso di entrare in contatto col mondo della musica”.
L’opera in un atto sarà diretta da Daniele Balleello alla guida dell’Ensemble Contemporaneo del Conservatorio Nicolini, con la regia di Roberto Recchia.

l’opera “mother”

“Mother” sarà interpretata da quattro giovani cantanti lirici: Caterina Meldolesi, Corina Baranovschi, Liu Ziyu e Jing Mingyu, e si avvarrà dell’elettronica di Francesco Altilio e dei costumi di Michele Giannini, allievo dell’Accademia di Belle Arti di Bari. Il libretto dell’opera, ricavato da un libero adattamento di Tramontano della pièce teatrale Riders to the Sea (1904) del drammaturgo irlandese John Millington Synge (1871 – 1909) è un’allegoria sulla promozione dell’empatia e sulla comprensione tra gli individui, per favorire la coesione sociale e il senso di comunità. “Sono fermamente convinto – continua Tramontano – che questa mia opera possa toccare il cuore di chi l’ascolta, esplorando le emozioni universali legate alla famiglia, alla perdita e alla resistenza alle avversità. Oggi più che mai l’ampliamento del repertorio operistico, attraverso la commissione di nuovi titoli, offre un’esperienza fondamentale di arricchimento al pubblico, soprattutto in un’epoca in cui l’arte e la cultura sono cruciali. L’Opera – contemporanea e non – è oggi viva più che mai”.

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