L’influencer Edoardo Prati: “I giovani sottostimati dall’Italia dei grandi”

22 Gennaio 2025 10:00

“Non ho nulla da insegnare ai miei coetanei. Ma per la mia esperienza, un consiglio lo posso dare: fate molta attenzione quando tentano di screditarvi per l’età che avete”.

Al Laboratorio Aperto Piacenza, nell’ex chiesa del Carmine, una platea affollata di studenti delle scuole superiori ha ascoltato con particolare interesse la versione di Edoardo Prati, il giovane divulgatore-influencer da oltre 600mila follower sul web, martedì 21 gennaio ospite del ciclo di incontri “Se la Generazione Z interroga la Storia”, promosso dal Comune di Piacenza.

Sui social a soli 20 anni è diventato celebre grazie alle sue riflessioni sulla vita, sulle relazioni e sull’amore interpretando in maniera semplice le opere letterarie del passato.
E attraverso la lente della letteratura così ha fatto anche ieri, in dialogo con il giornalista Mauro Molinaroli e con i diversi studenti che sono intervenuti nel corso della mattinata.

“Quella dell’età è una discriminazione che ci pervade, soprattutto in Italia. Noi giovani siamo continuamente infantilizzati. Una cosa che dovremmo recuperare, come società, è la serietà che ci meritiamo. La televisione continua a mettere in luce quei quattro ragazzi con la terza elementare per farne l’immagine collettiva di una generazione ma non è così: non credo che i giovani siano disinteressati e non abbiano voglia di ascoltare, ma bisogna trovare un modo di comunicare adeguato al nostro”.

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