Bobbio, il libro-diario di Del Boca apre la Settimana della letteratura

23 Luglio 2015 22:31

Un libro-diario scritto quando lo storico piemontese Angelo Del Boca aveva solo diciannove anni e lasciato depositare per settant’anni. Un’opera – “Nella notte ci guidano le stelle”, edito da Mondadori – che ancora oggi si presenta intatto nel valore dei ricordi della guerra partigiana, tra morte, speranza, paura, storia di vita. La Settimana della letteratura di Bobbio si è aperta con la preziosa testimonianza del giornalista oggi 90enne, che nel suo intervento, dopo l’introduzione dello scrittore Alberto Bellocchio e del sindaco Roberto Pasquali, ha ricordato il partigiano Italo Londei e la Bobbio del ’44-’45. Tanti i partecipanti. “Quando ho riletto quel diario, settant’anni dopo, mi sono commosso perché ogni parola è vera, e me la ricordo, scritta tra le foglie, nelle stalle, sempre inseguito dai tedeschi e dai fascisti”, ha detto Del Boca, la cui opera di ricostruzione storica dei crimini italiani in Africa e di fustigazione del colonialismo italiano è stata a lungo dibattuta ma considerata rivoluzionaria dalla storiografia. “Non ricordo un caso di violenza da parte dei partigiani della Settima Brigata, Italo Londei non ce lo avrebbe mai perdonato, eravamo limpidi”, ha precisato. La serata è stata arricchita anche dalla testimonianza di monsignor Pietro Achilli, con “La Valtidone nei giorni della lotta partigiana” (edizioni Pontegobbo) e di “Guerra e pace a Carpaneto” di Luigi Montanari (Pontegobbo), presentato da Romano Repetti.

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