Le stanze d’arte di Rosa e i maestri del ‘900: apre il museo Mazzolini

24 Aprile 2024 06:30

 

Foto Pietro Zangrandi

L’arte è una “feritoia” attraverso la quale osserviamo angolature del mondo. Manuel Ferrari, responsabile del Beni Culturali della Diocesi di Piacenza Bobbio, usa questa immagine di monsignor Gianfranco Ravasi per introdurre il valore del Museo Collezione Mazzolini (MCM), nato già nel 2015,  ora rinato con nuova veste e aperto al pubblico a Bobbio negli spazi dell’abbazia, presente il vescovo Adriano Cevolotto.

E già balena la necessità di trovare altro spazio, nel caveau ci sono lavori che premono. In esposizione 150 opere sulle circa 900 donate alla Diocesi da Domenica Rosa Mazzolini che a sua volta ha integrato la propria collezione con quella cospicua donata dai fratelli Simonetti, Giovanni Battista Ettore e Federica.

Il corridoio è stato suddiviso in modo da presentare sei sezione espositive, le cellette dei monaci, rafforzate strutturalmente, accolgono stanze anche monografiche. Gli autori sono tanti maestri del 900: Baj, Carrà, Campigli, Capogrossi, De Chirico, De Pisis, Rosai, Fontana, Manzoni.

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