Coldiretti: il prezzo del Gutturnio rilevato dalla Camera di Commercio è inaccettabile

21 Dicembre 2012 09:18

Nei giorni scorsi la commissione prezzi vino della Camera di Commercio di Piacenza si è riunita per la rilevazione delle quotazioni del vino all’ingrosso. Il prezzo del Gutturnio va da € 0,70 a € 0,80 al litro; mentre per il vino generico rosso (vino con gradazione di 12 gradi) si è rilevata una forbice che va da € 0,66 a € 0,72.

Il responsabile della commissione vino di Coldiretti Piacenza Andrea Poggi ha però sollevato dubbi sulla rivelazione effettuata: “Come Coldiretti, ci chiediamo se è un prezzo equo per un vino Doc di qualità come il Gutturnio. Il margine di circa € 0,04 può essere quello che identifica la qualità di un prodotto Doc rispetto un vino da tavola? Ovviamente a queste condizioni, considerando anche i costi che i produttori devono sostenere per la certificazione della doc (es.costi di analisi, prelievi, ValorItalia, ecc…), non è giustificabile una differenza così minima di prezzo; e pertanto con questi presupposti non stupiamoci se le aziende smetteranno di “rivendicare le nostre Doc”.

“Le sensazioni  – prosegue Poggi – sono quelle di un “blocco degli acquisti” da parte degli imbottigliatori e dei commercianti, in attesa della futura vendemmia quando le vasche in cantina forse saranno ancora piene e gli agricoltori dovranno per forza vendere a prezzi più bassi. Coldiretti Piacenza ribadisce con fermezza che queste non sono certo le condizioni per far crescere il mercato del vino e valorizzare le nostre produzioni enologiche, ma le basi per continuare ad acquistare “vino di carta” e poi trasformarlo in doc. Per questo motivo, conferma Andrea Poggi, consigliamo alle aziende vitivinicole di non svendere il Gutturnio ai prezzi rilevati dalla Commissione Camera di Commercio in quanto assolutamente non remunerativi per la qualità del vino”.

La Coldiretti pone anche l’attenzione sui prezzi dei vini Doc sugli scaffali della GDO, giudicandoli “vergognosi” per i vini di qualità. “Vedere offerte di Gutturnio a prezzi molto al di sotto dei 2 euro – sostiene Poggi – è un’offesa a chi “fa vino” e forse potrebbe addirittura configurarsi una pratica commerciale sleale così come prevista dall’articolo 62”.

“In questa partita un ruolo fondamentale, conclude Poggi, deve svolgerlo il Consorzio Vini Doc Colli Piacentini, visto anche il recente riconoscimento dell’”Erga Omnes” ottenuto dal Ministero delle Politiche Agricole, pertanto sarà indispensabile il suo ruolo di “vigilanza” sulle bottiglie allo scaffale, sia riferito ai prezzi che a un eventuale controllo a campione”.

 

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