Nuovo caso di eternit abbandonato nel Piacentino. Cavalli (Ln) interroga la Regione

25 Marzo 2013 17:44

I ritrovamenti di eternit lungo i corsi d’acqua e in aree isolate stanno diventano un fenomeno “ricorrente e allarmante”. Lo riferisce il consigliere regionale Stefano Cavalli (Lega Nord) che ha presentato oggi un’interrogazione alla Regione in cui chiede “se abbia intenzione di prevedere nuove risorse per la bonifica”. Per Cavalli – che evidenzia come l’Arpa abbia mappato 550 edifici che in Emilia Romagna necessitano di bonifiche – la Regione, visti i frequenti e pericolosi ritrovamenti, dovrebbe predisporre un bando ad hoc, in virtù della proroga a fine 2013 degli incentivi statali per la rimozione dell’amianto e la sostituzione con coperture fotovoltaiche”. “Con nuove risorse – spiega Cavalli – l’amministrazione potrebbe consentire di “agganciare” gli incentivi ministeriali, così da favorire lo smaltimento legale e lo sviluppo delle energie pulite, prevenendo il rischio di sversamenti o di allarmanti casi di abbandono di materiale pericoloso”.

E’ di oggi la notizia del ritrovamento di una discarica abusiva, con eternit in parte frantumato, a Fossadello (Caorso) – rileva Cavalli -. Giovedì scorso un caso analogo, nei pressi di Spettine (Bettola-Valnure). L’11 marzo era stata la volta di Castelnuovo Fogliani, il 2 marzo di Castelsangiovanni, solo per citare gli ultimi casi. Ancora: Mortizza e Gazzola nel febbraio scorso. Parliamo di sei casi in circa un mese.

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