Spedizione solitaria in Sudamerica, Magistrali nel deserto di Atacama

09 Ottobre 2014 12:59

deserto

L’ultima volta in cui lo avevamo contattato in Agosto era nel sud del Cile, da allora ha percorso centinaia di chilometri in bicicletta e ha raggiunto il deserto di Atacama nel nord del Paese. Ad accompagnare Francesco Magistrali, piacentino 37enne che da marzo sta risalendo il Sudmaerica senza mezzi a motore, è stata la pioggia torrenziale dell’inverno australe. Durante le lunghe pedalate verso Conception, l’esploratore moderno ha trovato riparo e ospitalità tra case, baracche e anche chiese.

Raggiunta Curanilahue, ad accoglierlo è stata una famiglia locale che lo ha accompagnato a visitare le varie realtà utili per continuare la ricerca sul mondo del cibo che Francesco sta conducendo per l’università Cattolica in vista dell’Expo 2015. A colpirlo sono stati i cercatori di gamberetti di terra che si servono di una speciale attrezzatura artigianale.

Dopo un acquazzone proseguito per 100 chilometri Francesco Magistrali ha raggiunto Talca, cittadina nella quale ha proseguito l’attività di ricerca grazie a un amico veterinario che gli ha presentato allevatori e agricoltori dell’area.

Tante fatiche e a metà agosto finalmente il meritato riposo grazie alla famiglia che lo ha raggiunto a Santiago, capitale cilena. Il piacentino era partito a metà marzo dall’Italia con destinazione Terra del Fuoco dove aveva iniziato la risalita in bicicletta che lo ha portato in Patagonia e poi in Cile. Mancano la Bolivia e il tratto più impervio, la risalita del Rio delle Amazzoni per raggiungere la foce al termine del percorso, previsto nel marzo prossimo.

Lasciata la famiglia, il viaggio è proseguito in bici verso la primavera e il soleggiato Nord, tra mille incontri e i primi acciacchi della bici: dopo tanti chilometri la catena ha ceduto e le forature non si contano.
Ad attenderlo c’era il deserto di Atacama, il più arido del mondo. Arrivato ad Antofagasta ha trovato riparo dalle notti ventose nei roadhouse dove i camionisti si fermano per comprare cibo e acqua. Raggiunta la città di Calama il piacentino lascerà la bici per proseguire a piedi, direzione Bolivia.

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