La polizia: “Gaia massacrata e strozzata, ma non violentata”

06 Gennaio 2015 05:45

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Massacrata di botte e poi strozzata, ma a quanto pare non violentata.
La polizia brasiliana che si sta occupando delle indagini sull’omicidio della piacentina Gaia Molinari ha rivelato i primi esiti degli esami svolti sul corpo della vittima.
In base ai primi accertamenti non ci sarebbe liquido seminale sul corpo e non ci sarebbe stata violenza sessuale, almeno da parte di un uomo. Si attendono ora i risultati di altri test, che saranno terminati entro il 15 gennaio, tra i quali quelli tossicologici, per capire in che condizioni fosse in quel momento la 29enne, trovata morta sulla spiaggia di Jericoacoara da alcuni turisti nella mattina di Natale. Al vaglio anche il computer, il telefono e i movimenti sulla carta di credito della piacentina, per capire i contatti che aveva avuto e quale possa essere il movente dell’omicidio.
La polizia ha dichiarato che entro un mese l’inchiesta sarà conclusa e ha sottolineato “l’estrema violenza con cui Gaia è stata colpita al capo e al volto, per poi essere strangolata. Aveva segni molto profondi – hanno detto oggi a Fortaleza il responsabile della Sicurezza pubblica dello Stato di Cearà, Delci Teixeira, e la delegata a seguire le indagini per conto del Dipartimento di protezione del turista, Patrícia Bezerra – in particolare alla testa e sul viso, con una lesione molto severa sul mento”.
Intanto il pool di 4 avvocati che segue la difesa di Mirian Franca de Melo, la farmacista di Rio de Janeiro arrestata perché sospettata di essere coinvolta nel delitto, ne hanno chiesto l’immediata scarcerazione: “Non ci sono prove, le contraddizioni che la polizia avrebbe riscontrato nelle sue dichiarazioni non dimostrano nulla”, hanno ribadito. La madre, Valdicea Franca, ha ribadito come sua figlia e Gaia non si conoscessero e avessero solo condiviso il viaggio a Jericoacoara dopo essersi accordate su internet, visto che proprio la donna aveva rinunciato alla vacanza per un indisposizione e aveva messo a disposizione il suo biglietto.
La salma di Gaia Molinari tornerà in Italia entro metà gennaio. C’è l’ok della polizia brasiliana, restano da completare alcuni documenti.

Notizia delle 7 – La salma di Gaia Molinari tornerà in Italia entro metà Gennaio. Lo ha reso noto ieri, il dottor Cesare Villone, viceconsole di Recife.
Sul fronte delle indagini, la divisione omicidi della polizia di Fortaleza indaga sulla carta di credito della ragazza piacentina. Si stanno preparando le carte per una rogatoria internazionale diretta in Francia. La Molinari, che abitava a Parigi, aveva infatti una carta di credito di un istituto bancario francese. Gli investigatori cercano di capire se vi sono stati prelievi di denaro insoliti da questa carta di credito. Non va dimenticato che la giovane piacentina trovata senza vita la mattina di Natale sulla spiaggia di Jericoacoara, aveva segni di corde ai polsi che testimoniavano il fatto che era stata legata. Forse il, o i suoi carnefici, prima di ucciderla, l’avrebbero legata con lo scopo di chiedere un riscatto lampo. Non viene quindi trascurata dalla polizia brasiliana anche questa ipotesi.

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