Telefonate a nome del padre e bolletta da 15mila euro: giovane a processo

06 Febbraio 2015 06:53

restauro atrio del tribunale

Una maxi bolletta del telefono da 15mila euro. Quando un piacentino se l’è vista recapitare non credeva ai suoi occhi. Soprattutto perché lui di quel telefono fisso non sapeva proprio nulla. Non aveva mai chiesto e ottenuto alcun contratto per quell’utenza. Ma la sorpresa è stata doppia perché, in base a successivi accertamenti, si è scoperto che a stipulare quel contratto sarebbe stato suo figlio. Il padre ha preferito non querelare il ragazzo, ma la vicenda ha avuto comunque uno sviluppo giudiziario in quanto il reato di sostituzione di persona, contestato al giovane dalla Procura è procedibile d’ufficio. A quel punto l’indagato, è stato rinviato a giudizio e comparirà davanti al giudice.

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